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[Recensione] Chiudi gli occhi di Monique Scici

lunedì 23 luglio 2018

Buongiorno a tutti carissimi lettori,
oggi con il blog vi parlerò di Chiudi gli occhi il libro contemporary romance di Monique Scisci uscito il 22 Marzo grazie alla Newton Compton.


Chiudi gli occhi
di Monique Scisci

Uscita: 22/03/2018
E-book: € 1,99
Cartaceo: € 5,86
Pagine: 411
Editore: Newton Compton
Genere: Contemporary romance
Link d'acquisto: https://amzn.to/2v2impw
Due cuori in inverno che aspettano solo il disgelo
Josephine è una donna di successo, fiera, combattiva e soprattutto autoritaria. A trentacinque anni è già presidente di un’importante agenzia pubblicitaria. È abituata a controllare tutto e la sua vita ruota attorno alla società che ha ereditato dopo la morte del padre. Divisa tra il lavoro e una famiglia sgangherata, Josephine si concentra sulla carriera senza curare le relazioni personali, finché un giorno, durante un viaggio a Dubai, incontra Mads, tipico uomo del Nord dal fascino glaciale. Mads è un dominatore esperto e ambito nel mondo sommerso del BDSM, ma si concede raramente e rifugge ogni coinvolgimento emotivo. Anche con Josephine. Perché c’è un segreto che Mads non intende rivelare a nessuno, un segreto che congela i suoi sentimenti e lo obbliga a mantenere le distanze. Eppure sarà sempre più difficile, per lui, nascondere quel che prova realmente. 
Recensione

La storia di cui vi parlerò oggi è particolare, non adatta a tutti. Tratta infatti di sadomaso e delle sue interazioni psicologiche.
Onestamente ho faticato a entrare in empatia con la protagonista, nonostante abbia compreso i suoi eterni dubbi e la continua lotta con se stessa che dura per quasi tutto il libro.
Ma concentriamoci meglio sulla storia.
Josephine è una donna d'affari di trentacinque anni, maniacale e ossessiva. Dirige l'azienda che il padre le ha lasciato in punto di morte, si prende cura della madre ricoverata in una clinica per malati di Alzheimer e “odia” il fratello Ben, che ha rinnegato la sua famiglia e scorrazza tranquillamente per il mondo fregandosene di tutto, sopratutto di lei.

"Dimostra chi sei con orgoglio, altrimenti la gente ti mangerà."

Josephine ha deciso di avere sempre tutto sotto controllo, di farsi vedere dura, forte, invincibile. Si è circondata dei migliori collaboratori per dirigere la sua azienda e vuole vincere a tutti i costi, sgomitando in un ambito lavorativo per lo più maschilista.
Jocy ama primeggiare, essere la padrona del SUO mondo, di se stessa.
Almeno fino a quando, durante un viaggio di lavoro a Dubai, i suoi occhi cadono su Mads Kavén, un insegnante di filosofia di Harvard.
Lui è schivo, magnetico, all'apparenza irraggiungibile. Ma Jocy decide che sarà suo e riuscirà a strappargli un appuntamento. È diventato la sua preda e userà le sue armi migliori per conquistarlo.
Una cena ricca di un certa tensione condurrà Josephine a una notte folle, durante la quale Mads le mostrerà i suoi gusti “particolari” per vedere se lei sia disposta davvero a tutto.
Ma Josephine lo desidera così tanto che si concede senza remore, uscendone però sconvolta e fuggendo da lui.

"Se me lo concederai, farò vibrare il tuo corpo in così tanti modi che alla fine sarai tu stessa a chiedermi di più."

Per la prima volta si trova davanti a un mondo oscuro del quale aveva solo sentito parlare. Ha a che fare con un dominatore vero. Un sadico che vuole sottomettere il suo corpo, la sua volontà. Ma per quanto lei ne sia attratta, non vuole cedere il controllo a nessuno e torna a rintanarsi nella sua vita frenetica, che non le lascia un attimo di respiro. Cambiare il suo modo di essere la renderebbe debole e lei non può permetterselo. Il suo lavoro e la sua immagine di donna forte sono tutto ciò che ha.
Ma Mads è nella sua mente, nei suoi ricordi, come se fosse una bolla nella quale rifugiarsi per tornare a respirare. I modi di fare di quell'uomo così misterioso, i suoi gesti, le sue parole, attraggono Jocy come un magnete al quale non si può resistere. E decide di mettersi in gioco, di approcciarsi a quello stile di vita di cui non sa nulla.

"Quell'uomo mi intrigava e non era solo una questione di sesso. Era intelligente, astuto, colto e determinato, un pò spocchioso per i miei gusti ma decisamente attraente. Era perfetto, perfetto per me."

Accetta i suoi appuntamenti, i suoi “regali speciali” e i suoi ordini, anche se sono inviati via sms o in un bigliettino. Accetta le sue condizioni, il suo modo di essere dal quale non esiste via di fuga. Si lascia travolgere, superando di volta in volta i propri limiti, prendendo consapevolezza che il controllo può essere un arma a doppio taglio e che ogni tanto bisogna cederlo a chi sa strapparci di dosso le paure, le angosce.

"Mi trattava come se fossi un oggetto di sua proprietà e mi andava bene così."

Credete che vi abbia raccontato troppo? Ebbene no.
C'è ancora molto da dire riguardo questi due protagonisti e agli altri personaggi.
L'autrice ha creato un contorno di persone che ci aiutano a comprendere i nostri protagonisti, o almeno, ci provano.
Coma la figura di Celine, migliore amica di Jocy, che da chioccia preoccupata, diventa un'alleata, una confidente, una spalla su cui piangere.
Come Carson, il bell'imprenditore che cercherà di entrare nella vita di Jocy col suo sorriso genuino e i suoi modi di fare delicati e freschi.
Come Wallas, l'amico fidato del padre e braccio destro in azienda. Colui di cui Josephine si fida ciecamente e al quale affiderebbe la sua vita.
O infine come Mecy, una donna raffinata, una psicologa, un po' stronza, un po' alleata, difficile da inquadrare ma che sa qualcosa che potrebbe nuocere alla nostra Jocy.
A un tratto poi, l'autrice decide di concederci un piccolissimo assaggio del punto di vista di Mads, aumentando la curiosità del lettore, costringendolo a porsi un sacco di domande che resteranno sospese fino alla fine.
Perché mentre Josephine lotterà contro se stessa per tutto il libro, Mads sarà afflitto dai suoi segreti, dal suo cuore, o forse da qualcun altro?
Uno stile scorrevole che però non sempre coinvolge appieno nella lettura e che cerca di avvicinarci al mondo del sadomaso per approfondirne alcuni aspetti, modi di fare, stili di vita.
Lotte interiori tra ragione e sentimento, tra ciò che pensiamo sia giusto e ciò che invece ci fa stare bene, che forse durano anche troppo in queste pagine, ma che cercano sempre di offrirci una visuale diversa di ciò che scatta in noi quando siamo davanti all'inesplorato.

"È difficile entrare nella testa di un masochista, accettare la sua propensione al dolore, comprendere il naturale bisogno di superare i propri limiti."

Una storia che può intrigare, ma che può fare storcere il naso in certe occasioni.
Un groviglio di emozioni contrastanti che possono sfiaccare o che possono far aprire gli occhi.
Se siete amanti del genere e non vi impressiona o vi è indifferente una colata di cera calda dove meno immaginate, dove frustate date con cattiveria o catene non vi fermeranno, allora fatevi avanti.
Ho molto apprezzato la caratterizzazione di Mads, che mantiene il suo contegno e i suoi ideali in ogni attimo, in ogni respiro.
Josephine è più difficile, ribelle e non sempre comprensibile.
Ora sta a voi scegliere se sfogliare le pagine o rifletterci su.
Buona lettura per chi si sente coraggioso.


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