Ciao a tutti lettori,
oggi il blog partecipa alla quinta tappa del blog tour organizzato per l'uscita di Viking Chronicles primo volume della duologia di Andretta Baldanza uscito il 01 Dicembre. Io ho avuto il piacere di potere intervistare l'autrice.
Vi lascio all'intervista ... BUONA LETTURA!
BIOGRAFIA
Andretta Baldanza è nata a Milano in un anno non meglio specificato di quell'altro millennio, è laureata in Scienze Politiche e lavora part time in una grande azienda online.Ha un marito pignolo, due figli scatenati, una casa disordinata e due gatti pigri. Il suo più grande talento è il gioco del Tetris, che le consente
di incastrare alla perfezione tutti gli impegni e di ritagliarsi anche qualche momento per la scrittura. Moglie devota, madre perplessa e massaia francamente imbarazzante, scrive con la passione agitata e disorganizzata di una nerd che ha sempre "16 anni dentro". Pubblicare un romanzo è sempre stato il suo sogno, fin da giovanissima. Viking Chronicles è il suo primo lavoro.
- Ciao Andretta e benvenuta nel mio blog! Chi sei nella vita di tutti i giorni, quali sono le tue passioni posa ti piace fare?
Ciao Sara e ciao a tutti! Nella vita di tutti i giorni sono una persona come tante. No, non rivelerò la mia età nemmeno sotto tortura :-) ma sono sposata e ho due figli ormai grandicelli, ho un lavoro part time (grazie a tutti gli dei!!) e due gatti pigri e mangioni. Sono una patita di serie TV e una appassionata di Harry Potter, Guerre Stellari, Signore degli anelli e Hobbit vari... praticamente sono una nerd fatta e finita, di quelle che credono di avere sempre sedici anni. Mi piace leggere e ovviamente scrivere, mentre sono una disastrosa massaia e una cuoca francamente imbarazzante.
- Come ti sei avvicinata al mondo della scrittura?
In realtà ho sempre scritto. La scrittura è sempre stata una valvola di sfogo imprescindibile, fin dai tempi della mia adolescenza quando riempivo pagine e pagine di Smemoranda raccontando a me stessa tutto quello che accadeva e come mi faceva sentire. Senza le mie Smemo sarei morta almeno una ventina di volte, direi! Poi c'è stato il blog, che ho ancora ma che seguo davvero poco, e i primi tentativi con la rivisitazione delle favole classiche e un po' di fan fiction. Un annetto fa, più o meno, non si sa bene come.... è nato inaspettatamente Viking Chronicles.
- Quale genere non scriveresti mai e quale invece ti piacerebbe sperimentare?
Mi piacerebbe scrivere un horror che faccia veramente paura! Sono sempre stata attirata dalle storie di mondi altri, oltre, storie alla Stranger Things per intenderci... ed inoltre il Re Stephen è uno dei miei autori preferiti in assoluto. Il genere che non scriverei mai invece non saprei. Le mie ispirazioni sono piuttosto indisciplinate quindi chi può dire la prossima dove mi porterà! Non mettiamo dei limiti!
- Parlaci del tuo libro di cosa parla? Come hai iniziato a scrivere questa storia?
Viking Chronicles è ambientato a Hindalvisk, un villaggio "da qualche parte su al nord", tra i vichinghi del decimo secolo d.C. I protagonisti sono Eric, un guerriero e Alyssa, la guaritrice del villaggio. I due vivono una storia d'amore complicata e dovranno unire le forze per cercare di contrastare chi vorrebbe usurpare il trono. La storia è nata per caso. Stavo guardando la serie tv Vikings e mi è venuta voglia di scrivere qualcosa sui vichinghi. Inizialmente doveva essere un racconto di una decina di pagine, non di più. Ma in quel periodo, per un puro caso (sempre che il caso esista...) ho conosciuto Samantha Lombardi, Gioia de Bonis e in seguito le autrici dei gruppi di Facebook e com'è come non è, una cosa tira l'altra... la storia non si è più fermata. La vicenda si svolge comunque un paio di secoli dopo quelle della serie tv e sono stata molto attenta ad evitare analogie o somiglianze tra la mia trama e quella televisiva. Ci sono tuttavia un paio di "doverosi omaggi", sai, tanto per strizzare l'occhio agli inguaribili nerd come me... Re Ragnarr è citato così come Bjorn la Corazza e Floki.
- Quali sono i tuoi progetti futuri?
Al momento ho cominciato l'editing della seconda parte di Viking Chronicles che dovrebbe uscire, secondo i miei piani, attorno a Pasqua. Poi ho una trama che mi gira in testa di cui ho già scritto la scaletta ed un paio di scene. Non dico nulla, è davvero prematuro, ma a a che fare con la Scozia, un omicidio e la clonazione.
- Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?
Il mio sogno nel cassetto era scrivere! Adesso diciamo che è scrivere "bene". Scrivere è una passione per me, non un mestiere, ma mi farebbe piacere che il libro avesse una certa fortuna. Mi renderebbe orgogliosa.
- Chi sono i personaggi del tuo libro? Qual è il personaggio in cui ti rivedi di più?
I protagonisti Eric e Alyssa, come dicevo.
Altri personaggi importanti sono Viki, una giovane schiava amica di Alyssa ed il Principe Elof, lo sfortunato erede al trono.
Eric ha una madre battagliera, Linn, ex guerriera, e un paio di fratelli minori di cui si è occupato da quando è morto il loro padre. Arild ha 18 anni e sta per entrare a far parte della casta dei guerrieri come Eric mentre Sven è giovanissimo ma nonostante questo sta per sposarsi ed avere un figlio.
Senza dimenticare Bjorn, il più leale compagno ed amico di Eric, e Ulfric, il suo lupo.
Sul lato dei personaggi femminili non si può non citare anche Rikke, una servitrice della Casa reale che si rivelerà una spia molto preziosa nel contrastare i tentativi di usurpazione al trono.
Per finire naturalmente il villain, Gunther, colui del quale è stato detto "ho conosciuto cani con più senso dell'onore di lui".
- Di solito dove preferisci scrivere? Scrivi in silenzio o con la musica?
Normalmente, scrivo nell'unico posto che ho a disposizione, ovvero il tavolo della sala. Tutto quello che ho potuto fare è stato ritagliarmi un ripianino-ino-ino della libreria dove riporre il pc, la chiavetta, i miei appunti ecc... ma per il resto scrivo dove capita. Di solito lo faccio in silenzio. La musica mi fa venire voglia di cantare e mi distraggo!
- Ti è mai capitato di avere il blocco dello scrittore? Se si come lo hai superato?
Proprio un blocco per ora no. Ci sono state delle scene che mi hanno creato più difficoltà di altre. La mia strategia in questi casi è quella di buttare giù qualcosa velocemente "come viene viene", perché quando sono nei guai trovo più agevole correggere qualcosa scritto male che stare li a pensare a cosa scrivere.
- Qual’e l’ultimo libro che hai letto? E i tuoi libri e autrici preferite chi sono?
Di recente ho letto tutti libri di autrici self di mia conoscenza :-) Gioia, Samantha, Monica, Marisandra, Teresa, Michela. L'ultimo è stato Phantom, di Lida. Ehhh una bella storia sovrannaturale! I miei autori stranieri preferiti sono Stephen King, JK Rowling (non necessariamente nella saga di Harry Potter) e Diana Gabaldon. Credo di aver letto praticamente tutto di ognuno. Tra i classici invece Jane Austin.
- Prima di pubblicare il tuo libro lo hai fatto leggere a qualcun’altro?
Si, mi sono affidata a una bravissima beta reader che ha apportato alcuni bei contributi sostanziosi, mentre l'ultimissima revisione l'ha fatta mio marito, su sua stessa richiesta. Viking Chronicles non è il suo genere di lettura preferito, quindi ho pensato che sarebbe stato puntiglioso senza farsi distrarre dalla trama! E infatti...
- Un giorno ti piacerebbe pubblicare con una CE, se si quale?
La verità? Non ne ho la minima idea!
- Questo è il tuo primo libro cosa ti ha spinto a scrivere questa storia?
Quando mi metto a scrivere è perché qualcosa mi frulla dentro. La storia prende forma mediamente mentre sono in dormiveglia (giuro non è una balla!) e ci penso e ci ripenso notte dopo notte finché o la scrivo o vado al manicomio. Sembra una stupidaggine inventata, lo so, ma giurin giurello è la pura verità!
- Cosa ne pensano i tuoi amici e i tuoi parenti della tua scelta di scrivere un libro?
Inizialmente non ho dato tanta pubblicità alla cosa. Mio marito e i miei figli naturalmente erano al corrente e mi hanno sostenuto (anzi, il mio figlio maggiore avrebbe dovuto essere il presta volto per Eric e posare per la cover del libro con un mio amico fotografo) ma se devo essere sincerissima, all'inizio con gli altri ero un po' in imbarazzo, per via delle scene erotiche. Piano piano però mi sono sciolta e ho cominciato ad informare gli amici più stretti, poi quelli un po' meno stretti... e ora lo sanno praticamente tutti. Quelli che lo hanno letto si sono congratulati quindi penso di poter essere soddisfatta!
- Cosa ne pensi delle recensioni negative?
Penso che spero di non averne mai! Impossibile, vero? Già. Che dire, una critica negativa, purché costruttiva, è sempre spunto di riflessione e occasione di miglioramento. Però dico questo senza averne ancora mai ricevute. Quando capiterà, chi lo sa se riuscirò a mantenere questo aplomb perfetto e questa buona grazia!
- Assegna un aggettivo e un colore ai personaggi del tuo romanzo?
Eric, rosso, ardente
Alyssa blu, compassionevole.
Viki giallo, allegra
Elof grigio, timido.
- Un aggettivo per il tuo libro
mmmm... ardimentoso!
- Lieto fine si o no?
Vuoi lo spoiler? :-) Diciamo che questa prima parte finisce in un momento positivo per i protagonisti. Sul seguito chi può dirlo.
In generale sono per il lieto fine, ma ammetto che alcune vicende hanno senso solo se finiscono tragicamente.
- Come è nata la tua copertina?
Da una collaborazione con una grafica molto professionale. Volevo una copertina d'effetto ma che non richiamasse unicamente la storia di passione. Così abbiamo scelto questa immagine che rappresenta (e in realtà somiglia anche un po') Eric in atteggiamento meditabondo.
- Cosa consiglieresti a una persona che vorrebbe iniziare a scrivere?
Di chiudere gli occhi (metaforicamente) e buttarsi!
- Cosa pensi del mondo dei social?
Tutto il bene e tutto il male possibile allo stesso tempo. I social sono mezzi, tutto dipende dall'uso che ne viene fatto.
Personalmente li ho usati essenzialmente per divertirmi e non ho mai avuto problemi. Ora che sono in questo mondo di pazzi degli autori self (!!) mi rendo conto che praticamente tutta l'azione promozionale che facciamo passa attraverso i social e quindi comincio a considerarli anche in maniera un po' diversa dal "puro cazzeggio".
- Grazie per aver tisposto alle mie domande! Ti faccio un grande in bocca al lupo per il tuo libro e per i tuoi progetti futuri.
Grazie mille a te Sara e a tutti i lettori! E a Natale... regalate un Vichingo! :-D
- Cosa pensi del mondo dei social?
Tutto il bene e tutto il male possibile allo stesso tempo. I social sono mezzi, tutto dipende dall'uso che ne viene fatto.
Personalmente li ho usati essenzialmente per divertirmi e non ho mai avuto problemi. Ora che sono in questo mondo di pazzi degli autori self (!!) mi rendo conto che praticamente tutta l'azione promozionale che facciamo passa attraverso i social e quindi comincio a considerarli anche in maniera un po' diversa dal "puro cazzeggio".
- Grazie per aver tisposto alle mie domande! Ti faccio un grande in bocca al lupo per il tuo libro e per i tuoi progetti futuri.
Grazie mille a te Sara e a tutti i lettori! E a Natale... regalate un Vichingo! :-D
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