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[Recensione] LOST LOVE -Gli amori si perdono nel blu- (Crush Soul series #2) di Fabiola Danese

lunedì 1 gennaio 2018

Buongiorno a tutti e buon anno a tutti, iniziamo questo nuovo anno con una nuova recensione.
Oggi la nostra Miss Take ci parla di Lost Love -Gli amori che si perdono nel blu- secondo volume della serie contemporary romance "Crush Soul" di Fabiola Danese uscito il 5 Dicembre.


LOST LOVE -GLI AMORI CHE SI PERDONO NEL BLU-
Fabiola Danese
● ● 
Data di uscita: 05/12/2017
E-book: € 0,99
Cartaceo: € 8,90
Pagine: 168
Serie: #2 Crush Soul 
Editore: Self - Publishing 
Genere: Contemporary Romance

Gabe, fratello di Haze e Roona, ha solo la sua chitarra quando decide di lasciare tutto per girare il mondo a bordo della sua Camaro. Tra note spezzate e pugni nello stomaco, il giovane musicista è alla ricerca di qualcosa per cui valga davvero la pena vivere, qualcosa che spazzi via quel senso di vuoto che gli buca il petto. E quando i suoi pugni rotti incontreranno gli occhi tristi di Aria Myers, non ci sarà più spazio per nient’altro. Dentro di lei qualcosa si è spezzato per sempre, un terribile peso che la costringe a respingere la vita, l’amore e ogni tipo di relazione. Tra scontri, gelosie e baci che bruciano la pelle, Gabe e Aria finiranno per colmare i propri vuoti, salvandosi e distruggendosi a vicenda. Ma se è vero che a volte bisogna un po’ perdersi per ritrovarsi, fin dove si è disposti a spingersi per non smarrire davvero ogni cosa?
Un ragazzo dal passato difficile, il pugno facile e un grande cuore. Una ragazza triste, rotta, incapace di creare legami. Due anime perse, il bisogno di salvare e di essere salvati. L’amore, questa volta, basterà?
                                                                     
      
Da leggere dopo “Even if it hurts”, questo libro fa parte della Crush Soul trilogy. Abbiamo già conosciuto Gabe da ragazzo nel romanzo precedente, in questo possiamo apprezzarlo e conoscerlo da adulto.
Profondamente segnato dal suo passato, si è sempre preso cura della sorella Roona prima di conoscere Haze, con la quale ha formato la loro strana famiglia.
Adesso, nonostante abbia una casa e una famiglia che lo ami, sente che gli manca qualcosa e sarà proprio questo a spingerlo verso un viaggio in giro per il mondo alla ricerca di sé stesso.
Trovatosi nel South Carolina, arriva dentro il LadyBug, un locale di Charleston. I guai sembrano seguirlo ovunque e quando sta per fare a pugni per l’ennesima volta, viene fermato da due occhi grandi di una ragazza. Scoprirà poi che quello sguardo triste appartiene ad Aria Myers, co proprietaria insieme al fratello Pitt del locale in questione. Si troverà ad avere un ingaggio per un mese, oltre ad un alloggio nella mansarda del fabbricato, cosa potrebbe avere di più? Eppure quella ragazza che continua a provocarlo non riesce a darli pace: sebbene sia attratto da lei, c’è qualcosa che lo spinge a fare un passo indietro, a non varcare quella soglia di non ritorno. 


Passano i giorni e Gabe si convince che Aria sia molto di più di quello che fa vedere al mondo. Parlando con Pitt infatti riceve conferma che sta passando un periodo difficile, che la rende apatica e triste ogni volta che sente una nota. Spinto da ciò, Gabe proverà in tutti i modi a farla uscire dal periodo buio che sta vivendo, insegnandole a ricominciare da capo la sua vita.
Gabe, aiutando Aria a riprendere in mano la sua vita, troverà lo scopo del suo viaggio: un posto da chiamare “casa” e in cui tornare ogni volta che ne sente il bisogno. Perché l'amore può guarire le ferite più profonde e può ricordarci che, anche se tutto sembra buio, alla fine c'è sempre una luce. Magari non è quella che ci aspettavamo, ma è quella luce a ricordarci che lottare è la scelta migliore. L'evoluzione del loro rapporto porterà Aria a combattere contro i demoni del suo passato, aprendosi e confidandogli le cose che più la fanno stare male da tre anni fino ad ora: la perdita di una persona importante e tutte le conseguenze che ha comportato.
Lost Love è una storia d’amore intensa, sofferta e coinvolgente, piena di dolore e di passati dolorosi. Non si può vivere il presente se non si affrontano i fantasmi del nostro passato: rappresentano ciò che siamo stati e determinano le nostre scelte.
L’autrice con il suo stile semplice e leggero, riesce a donarci anche stavolta una lettura scorrevole. Complice lo stile di narrazione in prima persona utilizzando il punto di vista di entrambi i protagonisti, il lettore si sente letteralmente immerso nella storia. Conosce in modo approfondito i pensieri e i sentimenti dei protagonisti e si immedesima nel loro doloroso ed ingombrante passato con facilità.
Gabe, a mio parere, è il protagonista indiscusso del libro: diretto e schietto, attraverso la sua spontaneità e la sua musica riesce a toccare le corde di tutti noi. Aria invece, sebbene sia un personaggio molto ben strutturato, l’ho apprezzata un po’ meno. Risulta scostante ed ingenua, rendendosi conto dei suoi errori solo quando la si spinge ad affrontarne le conseguenze. Mi sarei aspettata una redenzione più graduale e approfondita, così come un ulteriore analisi del rapporto tra Gabe e Aria, ma considerata la struttura del romanzo si correva il rischio di dilungarsi troppo.
Ciò non toglie meriti al libro, che ho comunque divorato, ma avrei apprezzato ulteriori dettagli che, a mio dire, mancano. Adesso aspetto con ansia quel vulcano di Roona, la mia preferita fin da piccola.


“ 
Siamo noi a decidere se vale la pena vivere o morire e siamo sempre noi a determinare gran parte di quello che ci accadrà. È tutto nelle nostre mani e spesso è questa consapevolezza a fregarci. È più semplice dare la colpa al destino, è più semplice arrendersi alle sue carte, ma quando siano noi a dover fare i conti con le nostre scelte allora ci sentiamo persi, soli. E Aria, al momento, è entrambe le cose: persa e sola. O almeno pensa di esserlo. […] Perché lei non ha bisogno di essere coccolata, protetta, sorretta. Lei ha bisogno di scalciare, di urlare fino a non avere più fiato in gola. Ha bisogno di vedere che faccia ha il suo dolore e prenderlo finalmente a calci in culo.
                                              ” 
VOTO



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