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[Recensione] Consume me di Elvereth Ahn

lunedì 19 novembre 2018

Ciao a tutti carissimi readers, 
oggi vi parlerò di Consume me il dark paranormal romance di Elvereth Ahn uscito il 04 Luglio in self publishing.

Consume me 
di Elvereth Ahn 

Uscita: 04/07/2018
E-book: € 2,99
Cartaceo: € 12,48
Pagine: 387
Editore: Self-Publishing
Genere: Dark paranormal romance
Evil:
Sono nato in una notte senza luna e senza stelle. Un benvenuto perfetto per chi nasce con l’anima nera.
Amo distruggere, arrecare dolore. Amo sentire le urla dei dannati.
Perché sono il figlio del Diavolo e le tenebre sono la mia casa.
Devo portare a termine una missione: infangare d’oscurità l’anima di una donna marchiata dall’infanzia. Hope Anderson.
Lei rappresenta il punto di svolta per noi demoni.
Per l’Inferno.
Ma non era previsto che risvegliasse in me l’unica cosa che ho cercato di sopprimere fin da quando ne ho memoria.

Hope:
Sono merce di scambio.
La mia vita non mi appartiene. Lo conferma il pentacolo capovolto impresso sul palmo della mia mano sinistra.
Il simbolo del Diavolo.
Ho scoperto parti di me che nemmeno pensavo esistessero: il desidero di fare del male, la sete di vendetta, la voglia di vedere scorrere il sangue.
Il buio che mi ha sempre tormentata, ora, mi ammalia. Mi seduce grazie a degli occhi rossi capaci di consumarmi con una passione deviata.
Il loro richiamo è potente e non riesco a resistere.
O, forse, non voglio resistere.
Recensione

Voglio iniziare questa recensione in un modo particolare, perché particolare è il romanzo di cui vi parlerò. Ecco, vi ricordate il Joker? Il super cattivo (a mio parere il più bello di tutti)? Quello con il sorriso più inquietante e più affascinante di sempre? Ecco, voglio iniziare con una citazione, tratta proprio da uno dei suoi celebri monologhi…

Hai mai danzato col diavolo nel pallido plenilunio?

Beh, vi posso già dire che la vita della protagonista, Hope, è stata praticamente un continuo danzare sul ciglio della sua vita insieme a qualcosa di oscuro, qualcosa che la insegue fin da quando è piccola, qualcosa che il suo stesso padre le ha scatenato contro. Anzi, no, non qualcosa, QUALCUNO e quel qualcuno è proprio lui, Lucifero, il re degli inferi. E voi vi chiederete: com’è successo? Come può un padre volere questo per la propria figlia? Ebbene, ora vi spiegherò tutto…
Vedete, se c’è una cosa che ho capito di Hope è che nella sua vita nulla è bianco o nero, ed è così fin da bambina, fin da quando viveva con la sua famiglia in un quartiere pieno di famiglie povere come la sua. Le uniche certezze della sua vita erano i suoi genitori e l’amore incondizionato che credeva loro provassero per lei, ed è per questo che, quando nel quartiere esplode un terribile incendio e vede suo padre corrergli incontro piuttosto che scapparne, decide di seguirlo, ma quello che vede la renderà schiava per sempre della paura.

La creatura non risponde, ma annusa l’aria. Scorgo il suo naso affilato attraverso le fiamme, mentre alza il capo in direzione del cielo e lo volta a destra e sinistra, finché non si ferma e di scatto gira lo sguardo verso di me, nascosta dietro un albero. Mi ha fiutato. Ha fiutato la mia presenza, e sbarro gli occhi, non sapendo cosa fare.

Ma purtroppo per lei, il diavolo sa benissimo cosa fare, perché poco dopo farà firmare un patto a suo padre, in cui quest’ultimo concede la sua anima al signore degli inferi.
Ed è così che Hope sa che, dopo pochi anni, Lucifero tornerà per prelevare la sua anima dal regno dei vivi per portare a termine quel patto. E il padre, cosa ci ha guadagnato? Semplice: fama e potere!
Ma non siamo qui per parlare della scelta dei suoi genitori, ma di qualcos’altro, perché Consume Me potrebbe benissimo entrare a fare parte di quelle che oggi descriveremmo come favole moderne, perché a reclamarla non verrà Lucifero in persona, no, non si abbasserebbe mai ad un tale compito. E allora, chi arriverà? EVIL, questo è il nome di chi perseguiterà Hope, ma se all’inizio per lei era quasi un incubo, pian piano si rende conto che forse, danzare col diavolo, non è poi così male.

“Consumami. Fammi tua e consumami l’anima”

C’è da dire che della Hope che ha conosciuto Lucifero è rimasto ben poco, perché lei cosciente del fatto che sarebbe potuta sparire da un momento all’altro, è diventata un’altra. Spigoli, spigoli ovunque, per allontanare tutti e cercare di non farli soffrire per la sua futura assenza.
E forse è proprio quello ad attrarre ciò che rimane del cuore di Evil, che lasciatemelo dire è un principe al contrario. Lui è cattivo, signore, cattivo e se ne vanta e, vi giuro, lo giustificherete, perché Elvereth Ahn è bravissima a descriverlo e a non tradirlo mai.

Amore? Amare è questo? Bruciare, arrabbiarsi, desiderare il suo corpo? Amare è sentirsi impazzire, perdere la testa, tralasciare il proprio dovere?

Ed è così che inizia una delle storie d’amore più belle e controverse di cui io abbia mai letto, perché sebbene il loro amore potrebbe essere considerato malato, in realtà farete davvero molta fatica a considerarlo tale, perché loro si cercano, si consumano e arrivano a ballare insieme verso il loro destino.

“Se te lo dicessi, non potrei più fermarmi.”
“E se non volessi fermarti?” Lo sento inspirare con violenza e, sì, mi rendo conto di essere sbagliata.

Sarà infausto?
La loro unione verrà ostacolata?
Chi reclamerà, alla fine, l’anima di Hope?
Cosa succederà al loro amore quando l’oscurità arriverà per entrambi?
Bene, non posso rispondere a nessuna di queste domande, posso solo dirvi che lo stile di scrittura è fantastico, unico, chiaro e vi trascinerà all’interno di una storia dove il bene e il male si confondono tanto quanto fanno i colori sulla tavolozza di un pittore.
Un romanzo da leggere, assolutamente!


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