Top Social

[Recensione] Cattleya di Debora C. Tepes

giovedì 20 dicembre 2018

Ciao a tutti readers, 
oggi vi parlerò di Cattleya il seguito di Javier il romanzo di mafia romance di Debora C. Tepes uscito il 18 Dicembre in self publishing.

Cattleya
di Debora C. Tepes

Uscita: 18/12/2018
E-book: € 2,99
Pagine: 273
Editore: Self-Publishing
Genere: Mafia romance
Link d'acquisto: https://amzn.to/2GwvhJn
Cattleya, è così che mi chiamava lui, come le orchidee che accarezzavo con dedizione.
Ma i miei petali sono stati brutalmente strappati, lasciandomi spoglia e impaurita.
Lui si è nutrito di me fino all’ultimo respiro, lui mi ha ingannata senza pietà, lui ha implorato il mio perdono.
Sono trascorsi due anni e ora l’immagine riflessa allo specchio è quella di un’altra donna.
Coraggiosa come una leonessa.
Potente come il vento.
Intoccabile come Dio.
Non sono più una fragile orchidea, ora sono una grandiosa Reina. Mi riprenderò ciò che mi spetta, scenderò
a patti con il diavolo, mi sporcherò le mani di sangue.
E otterrò la mia vendetta.
Recensione

Lui è esistito. Lui mi ha fatto del male. Lui mi ha amato a modo suo. Lui è il padre di mia figlia. Lui adesso non è qui con noi. E mai lo sarà.

Questa è una delle frasi che ho amato di più di “Cattleya” di Debora C. Tepes che chiude la dilogia composta da quest’ultimo insieme a Javier.
Vi ricordate dove eravamo rimaste?
Javier che torna a casa dalla sua orchidea e oltre al frutto del loro amore, la dolcissima Camila che fin da subito viene chiamata con l’appellativo Chocolatina, trova anche una pallottola.
Una delle guardie del corpo di Yamile era infatti al servizio del fratello più grande di quest’ultima, Ricardo, e non appena il nostro Tirador torna fra le braccia della sua amata, il sicario fa il lavoro per cui era stato pagato. Abbiamo lasciato Javier morente e Yamile disperata: ci siete?
Bene, Cattleya riprende proprio da quel momento così intenso e la prima cosa che vediamo è infatti l’interno di un ospedale, Yamile che non sa nulla su Javier e pensa a quanto il destino sia, a volte, beffardo.
E la nostra Debora parte proprio da qui per regalarci un romanzo unico del suo genere, perché quando il nostro Javier torna nella vita di Yamile, lo fa solo per andarsene.
Eh sì, avete capito bene.

"Quella donna ha la capacità di rovinarmi. Me l'aveva detto, e l'ha fatto". Lui sospira, prendendo un altro sorso di birra. "Le donne sono la nostra croce".
"E lei mi ha crocifisso" mormoro colpevole.

Quando Javier esce dalla sala operatoria, purtroppo decide di abbandonarla di nuovo e questo è, che ci crediate o meno, il punto di svolta del romanzo.
Yamile, che ora è di nuovo sola e in più ha una figlia a cui badare, ha due scelte davanti: abbandonarsi e lasciarsi andare al dolore, oppure farsi forza e ricrearsi, cercare di essere una donna nuova, una che tutti rispettino, che tutti amino e che soprattutto sia in grado di badare a sua figlia come ogni bambino merita.
Ora non vi dirò cosa succede, perché come sapete nelle mie recensioni cerco di non rivelare troppo, perciò anche in questa troverete solo indizi di ciò che potrebbe accadere.
Quello che però posso dirvi è che questo è un romanzo che stupisce dalla prima all’ultima pagina, Debora è riuscita a farmela sempre, ogni qual volta mi dicevo “Ecco, ho capito cosa succederà adesso…” puntualmente accadeva il contrario.
La storia d’amore di Javier e Yamile è bella perché, se tolta ovviamente la parte con le pallottole e le sparatoria (che ammetto di aver amato alla follia! Cavolo, la dedizione che quest’autrice ha messo nella ricerca dei termini esatti che regolamentano la gestione delle armi è stata davvero più unica che rara!), è vera. L’amore di cui molto spesso leggiamo nei libri è sempre romanzato, si cerca di dare quella sfumatura rosa che nella vita reale manca (almeno nella mia esperienza personale), ma qui, ciò che Debora ci fa respirare è quell’amore totalizzante, nel bene e nel male, quello che ci fa battere il cuore, quello che ci fa sbagliare e tornare indietro, quello che ci fa urlare e sospirare allo stesso momento.
Ho davvero apprezzato che la loro storia non si fermasse semplicemente a delle scuse, perché Javier e Yamile dovevano prima perdersi per cercare di ritrovarsi.
Riusciranno a perdonarsi?
Riusciranno ad andare avanti?
L’amore che li lega riuscirà a salvare entrambi?
E, come mio solito, alla fine parlo proprio con te Debora. Mi hai fatta impazzire, sai? Non si fa! XD i tuoi ragazzi mi hanno fatta quasi uscire di senno, ma è davvero valsa la pena leggere fino all’ultima riga. Ho amato ogni cosa. Ogni punto. Ogni virgola. Il tuo stile è davvero unico e lo riconoscerei fra mille, lineare, preciso (come dicevo poco fa) e soprattutto travolgente.
Leggete questo romanzo, buttatevi a capofitto nella storia più travolgente che avrete mai modo di leggere.


VALUTAZIONE:

Post Comment