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[Review Party] Always you (Return to me series #2) di Veronica Scalmazzi

sabato 20 aprile 2019

Ciao a tutti readers,
oggi il blog partecipa al review party di Always you il secondo volume della serie contemporary romance "Return to me" di Veronica Scalmazzi uscito il 19 Aprile in self publishing.

Always you
di Veronica Scalmazzi

Uscita: 19/04/2019
E-book: € 2,99
Pagine: 278
Serie: #2 Return to me
Editore: Self-Publishing
Genere: Contemporary romance
C'era una volta, in una piccola cittadina bagnata dal mare, una Principessa dai lunghi capelli rossi e con due occhioni verdi come l'acqua marina. La Principessa viveva felice nella sua dimora, circondata dall'affetto di mamma e papà, e del suo amato Principe. L'eroe del suo cuore.
Insieme si erano fatti una promessa sancita con il dono di un ciondolo inciso a mano dal Principe stesso.
Always.
Una parola di sei lettere.
Un legame destinato a non spezzarsi mai.
Ma la vita non sempre è una fiaba con il lieto fine, spesso può trasformarsi nel più crudele dei destini. Un destino capace di strapparti via il cuore dal petto e ridurti l'anima a brandelli, togliendoti tutto.
Non vivi più.
Non esisti più.
L'unica cosa che puoi fare è sopravvivere, ma senza respirare davvero.
Una Principessa e il suo Principe.
Madison e Jamie.
Due anime perse e in continua lotta contro se stesse.
Perché lei ama lui, e lui ama lei.
Ma senza poterlo fare.
Perché loro sono fratelli. Perché il loro amore è un segreto proibito.  


Recensione

Non è cambiato nulla da quando sono partito per venire da te. Solo il mio cuore. Quello è ormai solo un ammasso di niente che mi batte nel petto. Lo sento, ma non lo vivo. Ed è colpa tua. Maledetto il giorno in cui i miei occhi ti hanno vista davvero. Maledetto il giorno in cui ho capito che per me eri tutto. Ti odio, Madison.

Ed è con questa frase che si trova circa al tredici per cento dell’ebook, che ho capito che io, invece, lo avrei amato: avrei amato Jamie, avrei amato Madison, avrei amato Always You e avrei amato, come sempre, Veronica Scalmazzi. Ma partiamo dall’inizio…
La storia di Jamie e Madison inizia già in Without You e già fra quelle pagine si era capito che ne avremmo letto delle belle, perché i nostri due protagonisti soffrono per amore, e non per i motivi canonici, non ci sono terzi incomodi, non ci sono altri all’orizzonte. Loro soffrono perché non possono amarsi.
Soffrono perché il loro amore è impossibile, perché loro due sono fratello e sorella. Eh sì, stavolta la nostra Scalmazzi ce l’ha giocata bruttissima, perché, anche se sappiamo questa verità sul loro rapporto, siamo portati a tifare per questo amore sbagliato.
E sì, io sono masochista e ho iniziato a sostenerli, come una vera tifosa, come un’irriducibile che segue la sua squadra del cuore, perché qui è del cuore che si parla e al cuore non si comanda.

Tu sei sempre lì, Madison, in quell’angolo del mio cuore che non ho il coraggio di distruggere. Passano i giorni, le settimane, i mesi… ma non passi tu.

Ma non è Jamie a cedere, lui è un soldato e come tale resiste alla passione che porterebbe lui e sua sorella su una strada impercorribile. Madison, invece, non è così forte, si lascia andare e porta con sé suo fratello. E tranquilli, questa cosa succede già nel primo volume di quella che spero sarà una serie. In quel momento però, Jamie è ubriaco perso e non capisce cosa sta succedendo, no, lui crede sia un sogno e come tale, lo dimentica. Madison invece no, ricorda tutto e quando la mattina successiva scopre che Jamie è partito con il suo plotone, il suo cuore muore un po’.
Questo è l’inizio di tutto, ma potrebbe anche essere la fine. Niente è più vero dei sentimenti che questi due personaggi provano l’uno per l’altra. Soffrono ragazze, mentirei se vi dicessi che non è così, soffrono perchè non potrebbero fare altro. E la cosa buffa è che Jamie all’inizio parla di quella bambina che arriva a casa in fasce, come un’usurpatrice, una che è arrivata solo per rubare, insieme ai suoi giochi, anche il cuore dei suoi genitori, quando in realtà l’unica cosa che gli ruberà Madison sarà l’anima.
L’amore in fin dei conti non è regalare la propria anima a qualcun altro? Regalare noi stessi, regalare i nostri problemi, ma anche i nostri sorrisi più belli? E se la persona fosse quella sbagliata? Il nostro cuore potrebbe cambiare idea? No. La risposta è no. Il cuore è il cuore, e Jamie ha deciso che il suo è di Madison, e anche per lei è lo stesso. Ed è straziante, cavolo. Straziante, perché questo loro amore è tanto forte, quanto impossibile. E se con Jase e Sarah il mio cuore è volato fino al settimo cielo, con Jamie e Madison è finito nel quinto canto dell’Inferno di Dante Alighieri, a volare, sì, ma nella tempesta dei lussuriosi.
E Veronica Scalmazzi è brava a farci sentire ogni cosa, ogni lacrima, ogni momento in cui loro due stanno insieme o lontani. Jamie in guerra, Madison a casa. Jamie che cerca di dimenticare ma vive nel ricordo, Madison che non dimentica ma vive nel rimorso. Loro due che stanno lontani, ma sono vicini anche quando non vorrebbero.

«Il tuo sentimento è folle, rompe le righe della normalità, ma cosa è davvero normale al giorno d’oggi? L’amore non segue le logiche, non ha regole. Esiste e basta, e quando ti afferra non ti chiede il permesso. Lo fa senza guardare in faccia nessuno.»

Ora, vi chiedo solo una cosa: non siate prevenute, vi prego, non siatelo. Fidatevi di me, fidatevi di Jamie, fidatevi di Madison, fidatevi di ciò che provano l’uno per l’altra, fidatevi di voi stesse e giuro, giuro sulla mia tazza di Doctor Who (e giuro che ci tengo moltissimo) che non ve ne pentirete. Non vi mentirò: vorrete urlare, strapparvi i capelli, piangere, vorrete entrare nel romanzo e dare due sberle a qualcuno (non vi dirò chi) oppure contatterete la Scalmazzi come ho fatto io (e vi risponderà, ragazze, oramai è abituata con me e con i miei scleri quindi nulla di quello che direte la spaventerà!), ma alla fine vi sentirete BENE.
Perché cavolo, l’amore deve vincere sempre, no?

L’amore, quello vero e scritto nelle stelle, va oltre l’infinito. Vive per sempre, trovando riparo nel battito di un cuore avvolto dai ricordi. Perché non è il tempo a renderci eterni, ma gli attimi. Quelli che hanno dato un senso alla tua vita e che ti hanno insegnato a esistere.

E vorrà pur dire qualcosa se nel titolo c'è la parola ALWAYS, no? WE TRUST IN YOU SCALMI, ALWAYS.


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