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[Recensione] Sei il mio danno (Crash and Burn series #1) di Jamie McGuire

venerdì 17 maggio 2019

Ciao a tutti readers, 
oggi vi parlerò di Sei il mio danno il primo volume della serie conemporary romance "Crash and Burn" di Jamie McGuire uscito il 25 Ottobre grazie alla Garzanti.

Sei il mio danno
di Jamie McGuire

Uscita: 25/10/2018
E-book: € 6,99
Cartaceo: € 14,96
Pagine: 371
Serie: #1 Crash and Burn
Editore: Garzanti
Genere: Contemporary romance
Capelli color miele e sguardo impenetrabile, Darby Dixon ha tutta l’aria di essere una ragazza decisa e risoluta. In realtà, sta fuggendo da un uomo che non l’ha mai amata davvero e non vede l’ora di ricominciare da capo il più lontano possibile da lui. Ma adesso che è arrivata al Colorado Springs Hotel, dove lavora come receptionist, si rende conto che per lei il destino ha in serbo altri guai. E questi guai hanno un volto, quello di Scott «Trex» Trexler, noto per il suo fascino irresistibile e per il mistero che avvolge la sua storia personale, di cui nessuno conosce i dettagli. Nel momento stesso in cui Trex mette piede in hotel e incrocia il suo sguardo, Darby sa che non è l’uomo giusto per lei. Glielo dice anche il nodo che sente alla gola: non ha tempo né voglia di infilarsi in un’altra relazione complicata, fatta di segreti e bugie. Eppure, più ha a che fare con lui, più Trex dimostra una
sensibilità inaspettata. Solo lui è in grado di andare oltre i silenzi di Darby. Di interpretare le sue insicurezze, i suoi desideri e quel bisogno di affetto e protezione che, anche se non vuole ammetterlo per non sembrare troppo fragile, cerca con tutta sé stessa. Forse Trex è l’occasione che aspettava per imparare di nuovo ad amare. Ma Darby, che teme un altro tradimento, non è ancora pronta ad affidargli il proprio cuore. E quando il passato si ripresenta deciso a farla soffrire ancora una volta, scoprirà insieme a Trex che le parole non dette
possono far male più della verità.


Recensione

Quando ho scoperto che quest’autrice avrebbe firmato un altro libro per la Garzanti, inutile dire che ero al settimo cielo. La adoro! Lei è la mamma di uno dei miei fidanzati di carta preferiti: Travis Maddox. Detto ciò, ero pronta a conoscere meglio Trex, ma il romanzo che mi sono ritrovata davanti mi ha leggermente insoddisfatta e ora vi dirò perché.
Inizio col dire che la storia di Darby e Trex aveva tutte le carte in regola per diventare uno dei miei romanzi preferiti, i presupposti, almeno leggendo la trama, c’erano tutti.
Lei che scappa il giorno del suo matrimonio, perché il suo futuro sposo è un tipo violento. Ecco, questo è stato forse il mio momento preferito. Il coraggio di Darby è d’ispirazione, perché la forza che dimostra è unica e denota una grande sapienza da parte della McGuire nel trattare un tema così delicato come la violenza domestica.
Darby scappa e finisce in Colorado Springs, e qui, fin da subito, inizia a lavorare presso un hotel. Qui ricoprirà il ruolo di receptionist, perché non potrà fare altro per molto tempo.
Il motivo? C’è un motivo per cui Darby scappa e non è solo salvare se stessa, no, scappa per salvare il bambino che porta in grembo da un futuro senza dubbio pieno di ombre.

Quando lo sai, lo sai, e io lo avevo saputo non appena avevo visto Darby Cooke. Era stato un colpo di fulmine, quell’assurda storia dell’amore a prima vista, che fino a quell’istante avrei etto fosse una sciocchezza. Da quel momento lei era diventata il centro del mio universo, e c’era così tanto da scoprire ancora.

Ed è proprio qui che incontrerà l’uomo che le cambierà la vita: Scott TREX Trexler, e forse è proprio qui che iniziano i problemi nella narrazione, perché sebbene io abbia amato che in questo caso sia lui a inseguire lei e quindi ad essere colpito dal colpo di fulmine, è anche in questo momento che iniziano le descrizioni infinite del lavoro di Trex.
Ora, ci sta che l’autrice descriva i lavori dei protagonisti e io di solito le apprezzo, ma non quando vanno a discapito della narrazione.
Oltretutto, come se l’autrice sentisse di non star tirando fuori il famoso coniglio dal cappello, infila qui e là apparizioni dei fratelli Maddox.
Il romanzo si movimenta un po’, ma solo alla fine, quando il passato di Darby arriva a minare il suo futuro con Trex, ma comunque questa parte non riesce a tirare su un romanzo che sembrava voler essere un tentativo di storia alla Travis Maddox, ma ahimè, di Travis ne esiste uno solo.
Cosa che a mio avviso non è cambiato e che ho trovato come punto di forza del romanzo è lo stile della Mcguire che è sempre ottimo nelle descrizioni degli ambienti e delle caratteristiche caratteriali dei protagonisti, ma ecco, avrei preferito che temi tanto scottanti venissero trattati un po’ meglio, senza ricorrere al cameo dei Maddox per risollevare la trama.
In conclusione, un romanzo la cui storia avrebbe potuto essere fantastica, ma non riesce ad uscire dagli schemi come questa autrice ci aveva abituati con la saga precedente.
Mi sono comunque divertita a leggere questo romanzo, ma spero sinceramente di trovare un altro approccio nel secondo romanzo della serie.


VALUTAZIONE:


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