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[Review Party] Sono una brava ragazza (Attraction series #1) di Penelope Bloom

sabato 11 maggio 2019

Buongiorno a tutti readers,
oggi il blog partecipa al review party di Sono una brava ragazza il primo volume della serie contemporary romance "Attraction" di Penelope Bloom uscito il 09 Maggio grazie alla Newton Compton.

Sono una brava ragazza
di Penelope Bloom

Uscita: 09/05/2019
E-book: € 5,99
Cartaceo: € 9,90
Pagine: 224
Serie: #1 Attraction
Editore: Newton Compton
Genere: Contemporary romance
Oggi sono più vicina di quanto lo sia mai stata al mio obiettivo: diventare una giornalista d’inchiesta. Basta con i soliti trafiletti sul meteo o sull’importanza di lavarsi le mani, questa è la mia grande occasione per dimostrare che non sono più la ragazza imbranata e pasticciona di sempre. Ho ottenuto il mio primo, vero incarico per un super articolo sulla corruzione nelle grandi aziende. Per farlo, devo infiltrarmi come una moderna James Bond alla Galleon Enterprises. Per ottenere il posto da stagista c’è da superare il colloquio con un certo Bruce Chamberson, così potrò indagare su un presunto giro di corruzione. Mi sento davvero concentrata, non mi posso permettere di fare errori. Ma perché mi tremano le gambe adesso che l’uomo più bello che abbia mai visto è entrato nella sala d’attesa e mi sta guardando in cagnesco mentre faccio colazione? Ogni capo ha le sue regole e apparentemente Bruce non sopporta che qualcuno tocchi la sua frutta. Soprattutto la banana che gli viene lasciata fuori dall’ufficio ogni mattina, quella di cui non può fare a meno, e che io avevo scambiato per un gentile omaggio…


Recensione

«Non sono un uomo gentile. Non sei qui perché voglio diventare tuo amico, né per portarti a letto», aggiunse quasi con indifferenza, come se fosse un’ipotesi del tutto sensata ma che voleva subito fugare. «Sei qui perché non mi piaci, e mi divertirò a fare in modo che tu non veda l’ora di andartene».

Queste suonano un po’ come le ultime parole famose, eh? Ed in effetti lo sono, ma è il motivo per cui quest’uomo, tanto bello quanto indisponente, arriva a dirle alla nostra protagonista che non è “normale”.
Ma partiamo dall’inizio…
Quando Natasha Flores entra nella Galleon Enterprises lo fa per un motivo ben preciso: scoprire chi dei due fratelli Chamberson è invischiato in loschi affari e lo fa perché è il primo caso importante che il suo capo le offre come giornalista sul campo.
Natasha è una giornalista e sarebbe anche in gamba se non fosse per un piccolo problema: è la persona più sbadata e sfortunata sulla faccia della terra. E cavolo quanto la capisco! Perché io sono come lei, perché se c’è una minima possibilità che la giornata di Natasha possa diventare la peggiore mai vissuta, quella possibilità diventa una certezza. E credete che la prima missione sotto copertura per il giornale vada tutta liscia?
Ecco, se avete detto un grosso, colossale, immenso NO, avete vinto una banana! Ora penserete che io sia impazzita, vero? Ma ci sarà un motivo per cui sulla copertina di questo romanzo c’è proprio quel frutto, no?!

Era una stagista e aveva avuto la faccia tosta di toccare la mia banana? Di mangiarla?

E qui iniziano i problemi di Natasha, perché quella banana diventerà la causa della sua assunzione e del comportamento scontroso e poco affabile di Bruce Chamberson, perché per lui quella banana è sacra, rappresenta la sua pausa, il suo momento tranquillo in una vita scandita da una routine a dir poco precisa.
Cosa succede quando una donna che definire casinista è un eufemismo, incontra un uomo che piega anche le mutande prima di metterle nella cesta della biancheria sporca? Sono due le opzioni: o iniziano a litigare praticamente su ogni cosa (che poi succede e le loro litigate sono a dir poco epiche) oppure scoppia la passione, e lasciatemelo dire, Bruce è tanta roba!
Potrei ora parlarvi della bellezza di questo romanzo, delle ambientazioni, della trama atipica, dei personaggi ben rappresentati e ben congeniati, delle risate che mi sono fatta leggendo alcune scene e delle riflessioni che mi hanno scatenato altre, ma non sarebbero comunque parole utili a spiegare cos’è stato leggere per me “Sono una brava ragazza” titolo tradotto di “His Banana”.
Romanzo adattissimo a chiunque abbia voglia di leggere qualcosa di diverso, qualcosa che fa ridere e che fa dimenticare per un attimo dove ci si trova e con chi si è.
La storia di Bruce e Natasha, però, nasconde anche problemi, perché non è tutto divertente e anzi, l’autrice è stata bravissima a mascherare i temi importanti fra le pagine di questo romanzo. Si parla di famiglie difficili, di bambini affidati a madri che se ne fregano, di famiglie disastrate e del lavoro che, come in Italia, non è facile trovare né mantenere.
Non vi ho convinte? Allora vi lascio un ultimo estratto, perché se non riesco a convincervi io, di sicuro Bruce ci riuscirà… Lui e la sua banana…

«Non avere quell’aria così compiaciuta. Se mi piacessi, ti manderei a casa seduta stante. Rimpiangerai di aver toccato la mia banana, stagista. Te lo posso garantire.»


VALUTAZIONE:


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