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[Review Party] Daemoniacus - Il cavaliere oscuro (Daemoniacus series #1) di Gioia De Bonis e Valentina Nazio

mercoledì 30 ottobre 2019

Ciao a tutti readers, 
oggi il blog parteciperà al review party di Daemoniacus - Il cavaliere oscuro il primo volume della serie urban fanatasy "Daemoniacus" di Gioia De Bonis e Valentina Nazio uscito il 30 Settembre in self publishing.

Daemoniacus - Il cavaliere oscuro
di Gioia De Bonis e Valentina Nazio

Uscita: 30/09/2019
E-book: € 0,99
Pagine: 220
Serie: #1 Daemoniacus
Editore: Self-Publishing
Genere: Urban Fantasy
Mi chiamo Fabian e sono... in realtà, ormai non so più chi sono veramente.
Ho perso mio padre e quello che resta di mia madre giace immobile in un letto d'ospedale.
Fino ai 18 anni, grazie a mia zia Ruth, non mi è mai mancato niente, ma poi quando li ho compiuti e sono ritornato a vivere nella casa di famiglia: tutto è cambiato. In quella piccola villetta immersa nel verde delle campagne parigine, proprio lì, tra le mura in cui mi sarei dovuto sentire al sicuro, sono iniziati i miei problemi: visioni inspiegabili, incubi notturni e strane sensazioni, che mi hanno portato a credere di essere pazzo, finché non è arrivata lei, la mia Zoe. Solo grazie a lei quella mia pazzia è diventata accettabile... ora però l'ho persa. Zoe è cambiata, non è più la stessa e non vuole vedermi. E i miei incubi sembrano aver di nuovo lo stesso potere su di me.
Ma saranno davvero solo incubi? O forse sono qualcos'altro? Cosa sta cercando di rivelarmi il mio subconscio?
Qualunque cosa stia succedendo, sembra che io sia l'anello di congiunzione tra il bene e il male. Io sono il solo in grado di ristabilire l'ordine.
E quello che mio padre ha iniziato, ora è compito mio portarlo a termine.


Recensione

Fare parte di un blog ha svariati vantaggi, tra i quali trovarsi nel bel mezzo di folli discussioni quando due colleghe stanno scrivendo una storia diversa dal solito.
Posso dire di aver quasi visto nascere Fabian e tutto il suo mondo. Di certo i deliri di Gioia e Valentina me li ricordo, perché si sa, tutti gli artisti hanno momenti di follia in cui parlano a raffica di ciò che alberga nella loro testa.
Fabian mi ha fatto compagnia in questi mesi, mentre la sua stesura proseguiva nel modo più segreto possibile. Potevo farmelo scappare secondo voi?
Ma partiamo dal principio.
Questa storia inizia una notte.
Samuel perde l'amata moglie a causa del parto. Distrutto nel cuore e nell'anima, e solo con una piccina da crescere, si sente perso, incapace di vivere senza la sua adorata.
Mentre si strugge per il dolore immenso che lo sta devastando, una voce nella sua testa gli ricorda che esiste un modo per poter rivedere il suo amore, anche se ciò che deve fare va contro ogni legge, anche se potrebbe fargli perdere ogni cosa. Perché di certo qualcuno se ne accorgerà e verrà a prenderlo per punirlo.
Ma il dolore è così forte e accecante che Samuel decide di dar retta a quella voce. Che si tratti di follia o solo dell'immensa mancanza della sua compagna, inizia a preparare l'unico incantesimo in grado di fargliela incontrare ancora. Per chiederle aiuto, per farsi dire che tutto andrà bene e che lui e sua figlia staranno bene.
Però, appena Samuel inizia il rito magico, qualcosa si impossessa di lui.
La voce nella sua testa non era la sua coscienza o il suo bisogno dell'amata. Qualcuno lo stava usando per commettere un reato che avrebbe avuto forti ripercussioni su tutto il genere umano.
Il Signore Oscuro infatti, vuole uscire dal suo esilio e tornare a governare insieme alla sua amata Monath. Ma qualcosa nel rituale va storto e, un attimo prima di essere risucchiati nell'oscurità, Monath viene spedita sulla Terra in attesa del momento propizio per aiutare il suo Signore a sconfiggere i cavalieri.

C'è una pace che si trova soltanto al di là della guerra. Se quella battaglia deve arrivare, io la combatterò.

Ma veniamo a oggi. E al nostro Fabian.
È un professore universitario che soffre spesso di forti mal di testa e che, alcune volte, vede delle ombre sulle teste delle persone. Ombre che tendono a modificarne il comportamento.
Fabian è fidanzato da tre anni con la sua Zoe. Ma di queste sue visioni non le ha mai detto nulla. Teme infatti che lei lo costringa a vedere uno psicologo, ma lui di dottori non ne vuole sapere, specialmente dopo tutti quelli che ha visto dopo l'incidente dei suoi genitori. Incidente che ha fatto crollare il suo mondo e che gli ha procurato tutto questo malessere che si porta dietro.
Oggi però, quando noi lo conosciamo, decide di rivelare alla sua fidanzata di avere ancora la madre che, seppur ridotta a un vegetale, è ricoverata in una clinica privata.
Ma Zoe lo ama così tanto che non lo critica né si arrabbia, anzi, lo comprende e gli chiede di poterla conoscere.
Rinvigorito e sempre più convinto che lei sia la donna perfetta l'accontenta.
Arrivati in clinica, complice l'emozione di vedere Zoe stringere la mano della madre immobile nel letto, decide di chiederle di sposarlo.

Niente è perfetto come questo momento. Niente lo sarà mai.

Proprio in quell'istante la madre spalanca gli occhi e, dopo averli puntati su di loro, esala l'ultimo respiro.
Coincidenze? Presagio?
Non ci è dato saperlo. Almeno non subito. Perché le nostre perfide autrici hanno deciso di spostare l'attenzione su altro.
Difatti ritroviamo Fabian tre mesi dopo, distrutto e depresso perché la sua Zoe lo ha lasciato subito dopo aver accettato di sposarlo.
Tutto è cambiato tra di loro, lei è cambiata e lui non riesce a comprenderne il motivo.
Ma le voci che circolano anche a scuola lo destabilizzano e gli mettono in testa un'ossessione. Così una sera decide di seguire la sua Zoe e la vede. Proprio come gli era stato riferito, frequenta locali malfamati in cerca di avventure facili.
Fabian è incredulo e distrutto, incapace di capire perché la donna che ha sempre amato si stia comportando così.
Beh, avete già immaginato quale possa essere il motivo?
Vi do un aiutino. Quelle due menti malefiche di Gioia e Valentina, hanno pensato bene di complicare la vita dei nostri protagonisti (come se Fabian non ne avesse passate già troppe), decidendo che Monath dovesse impossessarsi del corpo della dolce Zoe. E si sa che, come ogni demone che si rispetti, di certo non avrà fini piacevoli. Infatti Monath adesca povere anime sole e, dopo averle fatte cedere alla lussuria, gli strappa il cuore e se ne ciba, diventando così sempre più forte per raggiungere il suo obiettivo. Aiutare il suo Signore e ottenere la vendetta che tanto bramano.

Sciocchi umani siete tutti convinti che gli occhi siano lo specchio dell'anima, quando in realtà è nel cuore che essa dimora.

Avete capito bene. E lo capirete ancor meglio quando vi troverete davanti a quelle scene, crude, forti e ricche di dettagli.
Sì perché le due autrici malefiche si sono impegnate tantissimo in questo. Le scene del demone sono a dir poco raccapriccianti, forti, come forti sono i sentimenti del nostro Fabian. Dolore, passione, amore e profonda tristezza, vi arriveranno dritti addosso e vi investiranno.
Come i mille “perché Fabian deve soffrire così tanto e rischiare di impazzire?”
Semplice, perché ha due autrici sadiche che hanno deciso di combinargliene di tutti i colori.
Per non parlare poi della chicca delle illustrazioni. I miei complimenti a Elia Baldanzi per la sua bravura. I suoi disegni sono una vera perla. Bellissimi, ricchi di dettagli, gli stessi che troverete tra le righe.
Perché questa storia vi sorprenderà per l'intreccio di eventi e per le verità che verranno rivelate mano a mano.
Fabian dovrà davvero arrendersi alla perdita della sua Zoe?
Monath raggiungerà il suo obiettivo?
E Samuel? Chi è Samuel e cosa rappresenta?
Mistero e magia la faranno da padrone tra queste righe, che scorreranno rapide fino alla fine. Una lettura che si può fare tranquillamente in una serata, magari ricordandosi di tenere la luce accesa, dato che quando vedrete le illustrazioni, vi sembrerà tutto più reale.
Un'idea davvero bella e ben costruita, che personalmente avrei curato di più, ma che riesce ad arrivare dritto al lettore.
Che dire, menti cattivissime, a quando un seguito?


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