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[Review Party] La metà imperfetta di Cinzia La Commare

sabato 20 giugno 2020

Ciao a tutti readers,
oggi vi parlerò di La metà imperfetta il nuovo contemporary romance di Cinzia La Commare uscito il 18 Giugno in self publishing.

La metà imperfetta
di Cinzia La Commare

Uscita: 18/06/2020
E-book: € 0,99
Cartaceo: € 14,99
Pagine: 445
Editore: Self-Publishing
Genere: Contemporary romance
Tutti cercano la metà perfetta, qualcuno di uguale a loro che li completi, la famosa metà della mela. E se fosse la persona più diversa da noi, quella che non si incastra alla perfezione, a essere giusta?

Sunday ha ventisei anni, vive nella periferia di Bristol e ambisce a diventare una fotografa di fama, esporre nella galleria d’arte più importante della città è il suo sogno, ma per adesso si occupa di piccoli eventi privati.
Birkir ha trent’anni, è islandese e nell’ultimo periodo ha collezionato debiti per trasformare la fattoria del nonno in un luxury hotel, ma se non troverà i soldi necessari per riprendere i lavori e pagare i creditori il rischio è che rimarrà solo una guesthouse.
Per entrambi la giusta occasione sembra essere un documentario che la BBC girerà in Islanda, con la collaborazione del più famoso editore di guide turistiche in Inghilterra.
Sunday e Birkir, oltre a questo, non hanno niente in comune: istintivo lui, perfezionista lei, fanno scintille fin dal primo incontro come due incastri sbagliati di un meccanismo che forse con un po’ di insistenza…


Recensione

Sæl öll, che poi significa “Ciao a tutte”, in islandese… Vi domanderete: oddio, Gioia è impazzita? Ora usa una lingua così particolare per iniziare la sua recensione? No, ragazze belle, sono ancora in me, è solo che sto imparando l’islandese, perché voglio anch’io un Birkir e se sono in Islanda, dovrò pur imparare la lingua locale, no?
Ma siete qui per una recensione, non per un vaneggiamento, perciò: partiamo dall’inizio…
Sunday e Birkir, cominciamo da loro, perché è attorno alla loro “faida” amorosa che gira tutto il romanzo.
Sunday è una ragazza di ventisei anni, una fotografa freelance, che si trova in una relazione complicata con un uomo più grande, tale Doug, un vero imbecille, che però fa una cosa giusta: le procura un tirocinio in Islanda, dove potrà collaborare con alcuni dei fotografi inglese più importanti del momento e tramite il quale cercare di togliere l’appellativo freelance al lavoro dei suoi sogni. È un personaggio unico, la nostra Sunday, il cui nome, forse, è un nome parlante, perché lei è come una bella domenica di sole: allegra e spensierata, ma ha in sé anche quell’ansia tipica dell’ultimo giorno della settimana, perché il lunedì è sempre in agguato e lei lo sa benissimo.
E nel nostro caso a fare un’imboscata alla bella inglese dai capelli rossi è il gestore della Guesthouse: un islandese senza peli sulla lingua, bello come il sole e divertente come pochi sanno essere. Birkir è quanto di più lontano ci sia da Sunday. Sono come il giorno e la notte, come… come….

«Io raziocinio, tu istinto. Tu cioccolata al latte, io fondente. Io odio la panna, tu la adori. Tu bevi litri di cola, io acqua o al massimo tè senza zucchero. Tu hai sempre una liquirizia in tasca, a me non è mai piaciuta. Io commedie romantiche, tu telefilm cruenti. Io insicura, tu la persona più sicura di sé che abbia mai conosciuto. [..]» 

Insomma, avete capito? Sunday è stata chiara, no?
Ma ciò non basta a non scatenare in lei, fin da subito, sentimenti contrastanti per il bel vichingo dalla chioma assurdamente bionda e dalle strane credenze sugli abitanti fatati dei boschi.
Dal canto suo, Birkir, non appena la vede, così razionale e composta, con la macchinetta fotografica sempre a portata di mano e con quell’aria compassata, non può fare a meno di prenderla in giro, per capirla meglio attraverso le sue reazioni.
E credetemi, la ragazza quando si infuria è davvero una forza della natura! Sarà per quello che iniziano a girarsi attorno come se fossero l’uno il satellite dell’altra?
Ma c’è Doug! Doug, il fidanzato di Sunday da sei anni, quello che lei ama e che Birkir comincia ad odiare fin da subito, perché vede nelle mancanze di quello, ciò che Sunday sembra non riuscire a cogliere.
C’è qualcosa di stonato. Qualcosa che sfugge nella relazione della ragazza. Qualcosa che potrebbe fare al caso suo, ma…
Ég segi þér það ekki! (non ve lo dico!)
Cinzia la Commare torna e lo fa col botto con una storia che teneva nel cassetto da quattro anni e che sono felice di aver letto in anteprima! La metà imperfetta, oltre ad avermi fatto ridere e sorridere (che sono due cose ben diverse), mi ha fatto anche riflettere su ciò che spesso a tutti noi sfugge, ovvero: l’amore non nasce perché due persone sono perfette, anche se esiste la locuzione perfetti l’uno per l’altra, è l’amore a renderle perfette.
L’amore sublima le diversità, facendole diventare unicità ed è proprio a quell’unico che il titolo di questo romanzo fa riferimento. Due metà che da sole sono imperfette, insieme diventano la cosa più bella e perfetta di sempre, ma sapranno, i nostri protagonisti, capirlo?
Cinzia è stata davvero brava, come sempre, a regalarci un romanzo tanto divertente quanto intrigante, un romanzo che fa riflettere sulle verità della vita e che ci fa sperare nell’amore, utilizzando il suo solito stile, chiaro e preciso, e le sue descrizioni piene di particolari, che ci fanno desiderare di visitare l’Islanda, prima o poi.
Brillante, come l’aurora boreale.
Che ci fate ancora qui? Correte a conoscere Birkir, mentre io corro… ma su amazon a cercare audio lezioni per imparare l’islandese, perché cavoletti secchi, anche io voglio il mio vichingo amante della liquirizia!


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