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[Recensione] Number 8 (After Match series #1) di Alessia D'Ambrosio

venerdì 28 giugno 2019

Ciao a tutti readers,
oggi vi parlerò di Number 8 il primo volume della serie sport romance, new adult "After Match" di Alessia D'Ambrosio che uscirà il 14 Giugno in self publishing.

Number 8
di Alessia D'Ambrosio

Uscita: 14/06/2019
E-book: € 2,99
Cartaceo: € 11,90
Pagine: 283
Serie: #1 After Match
Editore: Self-Publishing
Genere: Sport romance, New Adult
“Non mi interessa l’amore, ho cose più importanti a cui pensare e non posso permettermi distrazioni. Devo entrare nella nazionale inglese di rugby e vincere il Mondiale. Questa è l’unica cosa importante per me. E non c’è proprio niente di confuso. Mi alleno, sudo, gioco, vinco. Semplice”.

Nel rugby, ogni giocatore ha un numero che definisce il proprio ruolo. Tranne l’otto, lui è semplicemente il Numero 8. Questa è la mia fede, la mia sola religione. Amo il rugby più della mia stessa vita e ho sete di vittoria e di riscatto.
Ho solo un piccolo problema: Lei, con i suoi due occhi azzurri e il sorriso più ingenuo mai visto sulla faccia della terra. In un secondo ha preso le mie convinzioni, le mie certezze e tutta la mia determinazione, poi, sotto il mio sguardo impotente, gli ha dato fuoco. Mi ripeto spesso che devo darmi una scrollata e andare avanti ma lei, Lucy Collins, mi conquista e mi trascina fuori rotta.
Il mio nome è Daniel Wilson, sono il Numero 8 dei Saracens e non ho alcuna intenzione di farmi schiacciare da una ragazzina.


Recensione

Daniel Wilson è una stella del rugby. Gioca nei Saracens e indossa il numero 8, proprio come suo padre da giovane. Vuole vincere il campionato e alzare quella coppa tanto desiderata davanti a tutti, perché solo così realizzerà il suo sogno di giocare in nazionale.
Ha trentaquattro anni, quindi per lui è “adesso o mai più”.
La sua vita ruota attorno al rugby, che pratica da quando ha mosso i primi passi, e alla sua famiglia.
Un padre che era una stella in quello stesso sport, una madre amorevole, due fratelli gemelli che giocano nella sua stessa squadra, e una sorella.
Tom è un playboy incallito mentre Scott lo è diventato dopo che la sua fidanzata storica lo ha lasciato.
Beth invece è la sua cocca, la donna più importante per lui, anche se ancora non gli va giù la scelta di aver sposato Aaron, secondo lui, troppo in fretta.
Daniel è come una macchina: si allena, si nutre in modo esemplare, non ha eccessi e non ha grilli per la testa. Solo il rugby e la nazionale esistono nella sua testa, nel suo cuore. E non avrà spazio per nulla fino a quando non raggiungerà il suo sogno.

NON TUTTE LE PERSONE SANNO SOGNARE. NON TUTTI SONO DISPOSTI AL SACRIFICIO. SOLO CHI HA CHIARO COSA VUOLE E CHI INTENDE DIVENTARE HA PAURA DI PERDERE, TUTTI GLI ALTRI DORMONO SOGNI TRANQUILLI, PERCHÉ CREDONO DI AVERE TUTTO E INVECE NON HANNO NIENTE.

Un giorno, durante un pranzo di famiglia organizzato da Beth, Daniel fa la conoscenza di Lucy, cameriera, giovane amica della sorella dall'aria tenera e ingenua.
Qualcosa di quella ragazza lo colpisce e, senza volerlo, inizia a fantasticare su di lei.
Ma Lucy ha solo ventidue anni, e soffre a causa di un amore non corrisposto da parte di un amico che sta girando il mondo. E a Daniel la cosa infastidisce senza un valido motivo.
Una sera, durante la festa a sorpresa organizzata per Aaron, Daniel rivede Lucy e non riesce a starle lontano. La cerca tra gli invitati, le sta accanto, prova a intavolare una conversazione e, alla fine, quando lei corre a casa dalla nonna che non si sente bene, lui insiste per accompagnarla.
Senza fare nulla, senza volerlo, si trova ossessionato da quella ragazza acqua e sapone, che sa essere splendida senza alcuna fatica.
Daniel non capisce perché si senta attratto da lei, troppo piccola, troppo inesperta, troppo ingenua. Come non comprende la voglia di proteggerla che diventa prepotente e non lo abbandona nemmeno per un secondo.
Quando la rivede nel bagno del ristorante, durante una scena che non sto qui a descrivervi ma che non dovete perdervi, per sbaglio si scambiano i cellulari e, quando lei se ne accorge, va a casa sua per riportarglielo. Tra una chiacchiera e l'altra davanti a un piatto di spaghetti al pomodoro, qualcosa in loro cambia in modo repentino, e si lasciano travolgere da una passione inaspettata.

L'AMORE È COSÌ. NON C'È MAI GIUSTO O SBAGLIATO, È TUTTO TALMENTE CONFUSO DA ESSERE PERFETTAMENTE LINEARE.

Mi fermo qui e vi consiglio di andare avanti nella lettura e di lasciarvi trasportare dalla storia di Daniel e Lucy.
Ammetto che mi aspettavo di vedere più rugby tra le righe, più adrenalina sportiva, invece che una quantità infinita di devozione e di concentrazione. Ma Alessia è stata brava a non deludermi, creando dei legami tra i personaggi che accompagnano le vicende dei protagonisti e riescono a strapparci dei sorrisi.
Grazie al suo stile fluido, le scene scorrono veloci. I dialoghi non stancano e danno ritmo anche quando i discorsi possono apparire ripetitivi.
Sì perché il nostro amato Daniel, in certi momenti, si fa così tanti problemi che potrebbe dare del filo da torcere a una donna col ciclo. Lui che ha imparato a vivere e vedere la vita in un determinato modo, si trova a dover fare i conti col cuore che batte all'impazzata, col desiderio di avere sempre accanto Lucy, e con la voglia di uscire dagli schemi per avere quella vita e quell'amore che non credeva esistessero per lui.
Non crediate che questo accada solo a lui eh, perché anche Lucy, determinata, forte e matura per la sua età, è un bel peperino.
Ma Alessia ha pensato bene di mettere al loro fianco dei personaggi che li sostengono e li rimettono in carreggiata quando necessario.
Tom e Scott, in primis, sono onnipresenti nel racconto e nel quotidiano di Daniel. Beth fa un po' da generale e da collante. Aaron saprà stupirvi, proprio come Matt e Daisy. E, come ciliegina sulla torta, la mia preferita in assoluto, la “vecchia pazza” nonna Proudence che vi farà morire dalle risate.

A VOLTE CI PONIAMO DEI PALETTI MENTALI PERCHÉ SIAMO CERTI DI ESSERE PADRONI DEL NOSTRO DESTINO E PENSIAMO CHE SOLO NOI POSSIAMO SCEGLIERE COME VIVERE, MA NON È COSÌ.

Una storia con un'infinità di alti e bassi, problemi, riflessioni, paturnie, che però saprà tenervi compagnia e non vi farà annoiare.
Caratteri ben costruiti che si intrecciano e danno vita a una famiglia nel vero senso della parola.
Sorrisi, qualche risata, bei film e qualche lacrimuccia vi accompagneranno in questo viaggio dove l'amore arriva all'improvviso, sconvolge tutto e poi ti lascia lì, a capire come rimettere insieme i pezzi di quel puzzle che era la tua vita fino a un secondo prima.
Brava Alessia, in bocca al lupo per tutto.


VALUTAZIONE:


Post Comment
Buona lettura ha detto...

Interessante, ci farò un pensierino.