Buongiorno a tutti carissimi lettori,
oggi vi parlo di Ai tuoi ordini il romanzo dalle sfumature erotiche di Giulia Ross uscito il 16 Gennaio in formato digitale grazie alla Newton Compton.Alain Bercher è un ragazzo molto comune, uno dei tanti,che incontri in giro, all'università, per strada. Molto carino,faccia pulita,ma tanto fragile, figlio di un padre severo,padrone e irraggiungibile.
Alain studia medicina,deve seguire le orme di famiglia e del grande padre. Durante la specializzazione, che svolge in un reparto oncologico infantile, si lega a Thommy in particolare, un ragazzino la cui morte improvvisa, farà sì che Alain cada nello sconforto più totale.
Alain è terribilmente affranto si ritrova a meditare sul senso della vita, e a piangere sul ponte del fiume Limmat, dilaniato dal dolore della perdita di Thommy e prende la decisione di lasciare per sempre la specializzazione.
"Credevo in una forza inarrestabile, inconsapevole del dolore che porta con sé, come lo è il fiume quando scava il suo letto nella roccia. Mi sbagliavo. L’amore è un avido parassita alla continua ricerca di un cuore a cui attaccarsi. E tu lo sapevi, Isabel."
In quel momento, compare accanto a lui una donna, anzi come la definisce lui una dea.
Lei con la sua freddezza,la sua bellezza,lo incanta e lo turba allo stesso tempo,
incatenandolo nei suoi occhi adamantini...
Da questo incontro,forse fortuito inizierà la storia di Alain, la sua croce e la sua delizia. Affogherà lentamente,nelle sue ossessioni, come la sabbia annega tra le braccia del suo mare... infettato da questa passione malata, travolto, stregato e annientato dal gusto del proibito, perdendo la sua innocenza e il suo essere pulito. Ritrovandosi in un mondo non suo, che scoprirà suo malgrado...
Adesso potrei spiegare tanto del libro ma questo è un libro che và letto e vissuto in pieno. Un libro molto forte che ti tiene incollato col suo ritmo ansante e danzante con le emozioni del protagonista, un protagonista diverso dal solito, un ragazzo solo, timido a tratti represso.
Adesso potrei spiegare tanto del libro ma questo è un libro che và letto e vissuto in pieno. Un libro molto forte che ti tiene incollato col suo ritmo ansante e danzante con le emozioni del protagonista, un protagonista diverso dal solito, un ragazzo solo, timido a tratti represso.
Represso in molti aspetti della sua vita, che si scontra con le diverse personalità degli altri protagonisti, marchiando ancora di più le sue vecchie e nuove cicatrici.
"Tutti vogliono l’amore, ma nessuno desidera pagarne il prezzo, non è così?"
Un romanzo molto hot e crudo dai toni quasi dark, in cui Giulia abile come sempre ha saputo miscelare colpi di scena, pathos, amore, eros, rabbia, autodistruzione e voglia di rivincita e rinascita.
Tutto ciò non è una cosa semplice, ma lei ci riesce magistralmente come sempre.
Questo è un libro complicato e struggente non adatto a tutti, una storIa di vera e propria sottomissione, che vi spiazzerà pagina per pagina, dall'inizio del prologo all'epilogo, amerete le frasi e le poesie che vi troverete, viaggerete nell'arco di due anni tra le vicessitudini raccontate in prima persona da Alain, entrerete nell'ottica della sua sottomissione e nella sua voglia di riemergere dalla sua vita e dal passato che come sempre torna a ripresentarsi.
Potrei dire ancora mille cose ma non riuscirei mai a farvi capire quanto possa dare questo libro, voglio sottolineare ancora lo stile sublime di questa scrittrice ( vorrei potervi far vedere il mio kindle e quante più cose ho evidenziato) e vi lascio con una divagazione di Piero Angela, visto che nel libro si parla sia di medicina che di biologia.
Giulia Ross tu mi ammalii sempre con i mille termini tecnici e le ambientazioni in laboratori di chimica e biologia (mi riporti ai miei studi), tutto ciò è per me l'emblema del libro.
"Crediamo di essere liberi, mentre la biologia ci dimostra che siamo delle macchine chimiche completamente condizionate dai cromosomi e dall'ambiente che ci circonda.... Le nostre idee e il nostro comportamento non sono affatto scelti liberamente, ma sono il risultato di un'azione combinata dell'eredità e dell'ambiente. Quanto alle dittature (e alle ideologie), esse non hanno bisogno di ricorrere ai farmaci o agli elettrodi per provocare cambiamenti biochimici e cerebrali: sono sufficienti i discorsi e la propaganda. La biologia mostra infatti che la parola e il farmaco hanno un'azione sostanzialmente simile nel cervello: entrambi inducono cambiamenti biochimici e molecolari nell'organizzazione cerebrale."
VOTO
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