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[Recensione] Gone. Un bacio è troppo poco (Liar Liar series #2) di Tania Paxia

lunedì 3 dicembre 2018

Buongiorno a tutti carissimi lettori,
oggi sul blog vi parlo di Gone. Un bacio è troppo poco il secondo volume della serie contemporary romance "Liar Liar" di Tania Paxia uscito l'11 Settembre grazie alla Newton Compton. 

Gone. Un bacio è troppo poco
di Tania Paxia

Uscita: 11/09/2018
E-book: € 1,99
Cartaceo: € 10,90
Pagine: 288
Serie: #2 Liar Liar
Editore: Newton Compton
Genere: Contemporary romance
Link d'acquisto: https://amzn.to/2PdJES0
Franklyn Reeves (detta Frankie) dopo aver trovato suo padre, lascia New York con la delusione nel cuore. La scoperta della sua identità, infatti, riporta in superficie le tante, troppe, bugie raccontate da sua madre e da suo nonno, allo scopo di non farla soffrire. Nascondendole la verità per anni, hanno distrutto i suoi sogni.  L’unica cosa che vuole adesso è allontanarsi da tutti, anche da Jayden, seppure lui abbia soltanto la colpa di aver mantenuto un segreto non suo. Il loro è un amore appena nato, ma già destinato a doversi confrontare con una serie di ostacoli: Frankie si trasferisce in un’altra città per provare ad alleviare il senso di smarrimento, dimenticarsi della musica e delle sue chitarre, e inizia a lavorare come cameriera; Jayden vive in Connecticut, ad Hartford, la sua città natale, per stare accanto alla sua famiglia in un momento molto delicato. L’unico modo che ha Jay per comunicare con Frankie è tramite i messaggi in segreteria. Il loro rapporto viene messo a dura prova anche da un vecchio amore di Jayden, Bianca, mentre Frankie è alle prese con un collega di lavoro, Mason, aspirante chitarrista che ha problemi con le esibizioni in pubblico. La distanza, le incomprensioni, i malintesi fanno sì che il loro legame si faccia sempre più sottile e precario, fin quando entrambi hanno il bisogno di un contatto, di sentirsi vicini per non perdersi, anche se lontani. Jay non ha idea di dove sia Frankie e farà di tutto per trovarla. Lei invece vorrebbe raggiungerlo. Le cose, però, non sempre vanno secondo i nostri piani…
Recensione

Eccoci arrivati al secondo capitolo della Liar Liar series.
Ero impaziente di avere tra le mani questo volume, convinta di vedere la parola fine sull'ultima pagina e di scoprire come si sarebbero risolte le cose tra Jayden e Frankie, ma Tania ha deciso di stupirmi.
Ammetto che “allungare” una storia come questa potrebbe essere un'arma a doppio taglio, ma anche qui, la dolcezza e la profondità dei sentimenti dei nostri protagonisti mi hanno colpita. La loro crescita è ancora più forte, le loro convinzioni più radicate e di nuovo, mi sono ritrovata a sfogliare le pagine in modo frenetico per scoprire cosa sarebbe successo.
Ma andiamo per gradi, poi vi dirò cosa si è inventata Tania.
Abbiamo lasciato Frankie che fuggiva da tutto e tutti senza nemmeno le sue chitarre, e un Jayden che aveva deciso di lasciarle i suoi spazi e riflettere, dato che il mondo come lo conosceva Frankie è sparito in una bolla di sapone.

Non potevo contare su nessun altro a parte me. Ero sola. Sola con tanti problemi da risolvere, milioni di pensieri e una tristezza infinita ancora appiccicata al cuore e grondante agli occhi.

Dopo ben 61 giorni dalla sua fuga, ritroviamo Frankie nascosta a Chicago. Ha deciso di smettere di suonare e lavora come cameriera in un bar, dove l'unica persona con la quale ha stretto una pseudo amicizia è Wally, una collega poco più grande di sua madre. È la vigilia di Natale e lei se ne sta a casa da sola, a mangiare una pizza schifosa e ad ascoltare i messaggi in segreteria che non aveva mai avuto il coraggio di sentire.
Jayden, a casa di sua  madre e circondato dai suoi cari, passa le giornate allo studio di registrazione del suo amico Travis. Questo periodo di distacco gli ha fatto rivalutare un sacco di cose e lo ha ispirato a mettere in musica i suoi sentimenti. Nuovi, limpidi e travolgenti.
Si lascia trasportare e riesce a creare un nuovo album, a pochi mesi dall'uscita di Lost.
È soddisfatto ma al contempo irrequieto per il continuo braccaggio di Bianca, sorella di Travis e vecchia fiamma ai tempi del liceo. Ora, divorziata e sola, Jay è convinto che Bianca voglia ricordare i bei tempi insieme.

La passione è un attimo, l'amore è un attimo che resta. La passione svanisce, mentre l'amorelascia un segno sul cuore difficile da cancellare.

A Chicago Frankie si avvicina al suo responsabile, Mason, un ragazzo con la passione per la musica e la chitarra che, nel giro di breve tempo, scopre la sua vera identità. Le propone un patto: lui terrà la bocca chiusa se lei lo aiuterà a superare la paura di suonare in pubblico.
Da qui nasce una particolare amicizia che avvicinerà i due.

L'importante è tentare, sempre e comunque. Anche quando sai di non potercela fare. Se fallisci, almeno, sai per certo di aver fatto tutto il possibile.
Terza e ultima legge del teorema delle paure di Mason.

A casa, Jay, accetta l'invito di Bianca per una cena.
In questo preciso istante, qualcosa smuove i nostri protagonisti, ma se ve lo dicessi, sarebbe spoiler, sorry.
Se, come la sottoscritta, avete amato questa storia fin dalle prime battute, e non temete che si disperda in parole inutili, mettetevi comodi di nuovo. Magari con un buon gelato o un té caldo (dato che non si sa mai che tempo faccia) e lasciatevi travolgere come solo Tania riesce a fare.
I sentimenti sono sempre veri e profondi e il modo in cui Frankie e Jay crescono e comprendono cosa vogliono da loro stessi e dalle loro vite è dolce e mai scontato.

Ero davvero pronta a mettere da parte quello che era successo per andare avanti? O era più semplice nascondermi ancora, senza prendere una vera decisione, in attesa che fosse il tempo ad aggiustare le cose?

Vi lascio con una sola conclusione: #FRANKIEISABACK MAYBE


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