Buongiorno a tutti carissimi lettori,
oggi il blog partecipa al review party di Dove sorge il sole il primo volume della serie contemporary romance "Notti D'Oriente" di Lia Carnevale uscito il 17 Gennaio in self publishing.
Dove sorge il sole
di Lia Carnevale
di Lia Carnevale
Uscita: 17/01/2019
E-book: € 2,99
Pagine: 216
Serie: #1 Notti D'Oriente
Editore: Self-Publishing
Genere: Contemporary romance
E-book: € 2,99
Pagine: 216
Serie: #1 Notti D'Oriente
Editore: Self-Publishing
Genere: Contemporary romance
Due mondi lontani, un’amicizia sbagliata, un amore proibito.
Cosa succede quando due cuori battono all’unisono? Nasce un sentimento.
E se quel sentimento fosse sbagliato? Laila e Dave si incontrano la notte del Festival delle Luci a Gerusalemme. Lei appartenente a una famiglia islamica radicale, lui americano e aspirante rock star. Cosa c’è che li accomuna? Nulla, se non la fiducia che entrambi ripongono l’un l’altro. Molte volte però gli eventi portano a tradire tale fiducia e questo è proprio quello che accade a Laila. Rabbia, tormento, ricordo e soprattutto passione. La vita continua ma ogni emozione provata e vissuta non lascerà mai la loro anima. Sarà una lunga battaglia e il confine tra odio e amore è davvero sottile.
Recensione
Viviamo sulla stessa terra, respiriamo la stessa aria, ci scaldiamo con lo stesso sole e guardiamo le stesse stelle. E allora perché tanta disuguaglianza? Perché non siamo liberi di amare chi vogliamo?
Voglio iniziare così, con questa frase, questa recensione, perché credo che racchiuda in sé tutto il significato dell’ultimo meraviglioso romanzo di Lia Carnevale.
Ma partiamo dall’inizio: chi sono Dave e Laila?
Beh, Dave e Laila sono quanto di più distante possiate mai immaginare.
Lui bellissimo, americano, leader di una band chiamata Forbidden Angels, libero di vivere la sua vita come vuole e libero sotto ogni altro aspetto della sua vita.
Lei è la ragazza più dolce di cui leggerete mai, ma non è questa la sua unica caratteristica positiva, no, perché Laila, sebbene sia costretta nelle regole della sua ferrea religione, riesce con coraggio a portare avanti la sua vita, rubando momenti insieme alla sua amica di sempre Myriam e cercando di non contravvenire mai a ciò che le dice il suo cuore.
L’incontro fra questi due ragazzi avviene proprio in uno dei momenti rubati alla vita che il padre di Laila le impone.
Lei, quattordicenne, si ritrova così a scappare durante la notte per andare insieme a Myriam al Festival delle Luci che si tiene ogni anno a Gerusalemme, la città in cui le ragazzine vivono.
Il fascino delle luci, dei colori, del proibito, hanno da sempre esercitato un grande potere su Laila, che però quella sera scopre anche qualcos’altro. Scopre l’amore, sì, perché le basta guardare per un solo secondo negli occhi quel cantante dallo sguardo triste per capire che da quel momento in poi nessuno potrà mai più entrare nel suo cuore.
E questo è un problema, perché anche lei, come tutte le sue sorelle, dovrà sposare qualcuno scelto da suo padre.
Dave, dal canto suo, rimane incollato, rapito, perso perché nessuna ragazza lo ha mai fissato come sta facendo Laila e non vuole fare altro che conoscerla, che parlarle.
E io credo di essermi innamorata di loro in questo momento, perché riescono a comunicare anche senza parole, perché entrambi ignorano la lingua dell’altro. Complice il traduttore e anche gli sguardi che si scambiano, inizia a nascere fra loro una fortissima intesa che li porterà a fare lunghissime passeggiate e a scambiarsi confidenze.
Confidenze e segreti che non hanno mai detto a nessuno, cose che se solo dette ad alta voce spaventerebbero molti, ma che in quei momenti rubati sembrano così giuste, così belle, che entrambi ne godono, persi nella speranza di aver trovato qualcosa di vero in un mondo che guarda solo alle apparenze e che sottostà a regole imposte da altri.
Eh sì, perché sia Dave che Laila, per un motivo o per l’altro, stanno vivendo a metà e se ne rendono conto solo stando insieme, solo sperimentando questa straordinaria affinità che fin da subito li contraddistingue.
«Cosa vuoi da me, Dave?» domanda timorosa.
Stringerti. Baciarti. Fare l’amore. Prendermi il tuo cuore.
«Ritrovarti»
Ma qualcosa cambia, qualcuno svela un segreto e tutto precipita.
Laila crolla.
Dave è distrutto.
Il festival delle luci finisce e con esso anche tutto quello che c’era fra loro. Ma sarà davvero finita? Sarà davvero tutto solo un bel ricordo?
Si vedranno ancora?
Riusciranno a ritrovarsi o il tempo logorerà per sempre il loro rapporto?
Vorreste saperlo, eh, ma non è questo il mio compito, ciò che posso dirvi è che questo è un romanzo davvero strabiliante, perché Lia Carnevale riesce, con uno stile a dir poco brillante, a parlare di un tema davvero scottante, senza risultare pesante.
La differenza culturale che c’è fra Dave e Laila, ma anche quella religiosa, non fa storcere il naso al lettore, anzi, sta proprio lì la bravura di quest’autrice, perché tramite le parole dei due protagonisti entriamo in una cultura che ci è tanto distante, ma che alla fine riusciamo quasi a comprendere.
Lia Carnevale ha fatto un lavoro di ricerca unico e raro, una ricerca sugli usi e i costumi di una etnia così diversa dalla nostra. Partendo dal velo, che Laila porta con eleganza e onore, fino ad arrivare al matrimonio combinato, niente è lasciato a metà, la Carnevale pensa ad ogni cosa, e ci fa capire, tramite Laila, che non tutte le sue usanze sono seguibili o perseguibili.
Avrebbe potuto parlarne con superficialità, proponendoci magari solo quello che per noi occidentali è giusto o sbagliato, invece lei studia e con lei studiamo anche noi e torniamo ad imparare ciò che viene detto in un antico detto italiano: l’abito non fa il monaco.
Perciò io, nel mio piccolo, voglio ringraziare Lia per averci regalato un romanzo che fa pensare, che fa riflettere, che sognando ci fa ricordare che nessuno è davvero diverso.
Dove sorge il sole è un romanzo intrigante, interessante e bellissimo, dove la storia d’amore, che avviene in due tempi diversi, conquista prima coi gesti e poi con le parole… cantate da Dave!
Leggetelo, non ve ne pentirete!
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