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[Review Party] Mille ragioni per odiarti (Devil's Night series #2) di Penelope Douglas

sabato 13 aprile 2019

Ciao a tutti readers,
oggi il blog partecipa al review party di Mille ragioni per odiarti il secondo volume della serie new adult, dark romance "Devil's Night" di Penelope Douglas uscito il 08 Aprile grazie alla Newton Compton.

Mille ragioni per odiarti
di Penelope Douglas

Uscita: 08/04/2019
E-book: € 2,99
Cartaceo: € 12,00
Pagine: 480
Serie: #2 Devil's Night
Editore: Newton Compton
Genere: New Adult, Dark romance
Banks non è una ragazza come le altre. È seria, controllata e preferisce di gran lunga starsene da sola, vestita da maschiaccio, piuttosto che parlare con la gente. Vive tra le ombre della città che si allungano intorno al Pope, un hotel abbandonato e oscuro, circondato dal mistero. Un mistero che qualcuno proveniente dal suo passato vuole conoscere, anche a costo di minacciarla. Anche a costo di spingerla al limite. Kai è uscito di prigione e deve fare i conti con tutti i suoi demoni, con tutti i suoi fantasmi. E così si ritrova faccia a faccia con Banks. In tutti gli anni trascorsi in prigione, Kai deve ammettere di non avere mai smesso di pensare a lei. Il nuovo incontro tra i due non scatena delle scintille, ma un vero e proprio incendio. Entrambi hanno dei segreti. E nessuno di loro è disposto a condividerli tanto facilmente.


Recensione

Aspettavo questo romanzo. Aspettavo questa storia. Aspettavo Kai. E cavolo, avevo ragione ad attenderlo con ansia, perchè è un romanzo avvero intenso e degno della Devil's Night.
Ma partiamo dall'inizio.
Abbiamo conosciuto Kai all'interno del primo volume della saga, "Il mio sbaglio più grande" e abbiamo visto quanto lui fosse particolare. Era il ragazzo più gentile del quartetto, ma anche il più problematico perché forse era anche il più misterioso, quello che aveva tante cose da dire e che già mi aveva incuriosita durante la lettura della storia di Michael e Rika.
“Mille ragioni per odiarti” ci fa conoscere Kai e posso dire con certezza che lui rimarrà il mio preferito, perché la sua storia, il suo mondo, il suo modo di essere mi ha conquistata fin dalle prime battute.
Ecco, Kai è quello che definiremmo un bravo ragazzo, anche se in realtà nasconde dentro di sé tanti, tantissimi lati oscuri che non fa vedere a nessuno, o meglio, qualcuno a cui ha mostrato tutte queste sfaccettature c’è. Banks è l’unica che è riuscita a scoprire la sua vera natura e ad apprezzarla, anche se la prima volta che si vedono Kai non ha idea di chi lei sia. Banks, nascosta nel confessionale, ascolta le parole di Kai. Ascolta le sue perversioni, i suoi peccati e tutte le cose che non ha mai detto a nessuno. C’è solo un problema, lui pensava di essere solo lì dentro, ma non lo era.

Che si trattasse di desiderio, rabbia o paura, dovevo smettere di reagire e tenere tutto a bada. Dovevo annoiarlo. Altrimenti ci saremmo scatenati a vicenda. E sarebbe stata guerra.

Quella ragazza, che poi si palesa, sembra capirlo come mai nessun’altro ha fatto e forse è perché lei, come lui, ha una vita strana, direi pazzesca. All’inizio non sappiamo bene chi sia o perché si nascondesse lì e sinceramente non voglio svelarvelo, perché rimarrete esterrefatte dalla scoperta.
Kai e Banks sono due facce della stessa medaglia, sono due ragazzi complicati che trovano assieme una sorta di equilibrio, reso precario dal passato di entrambi che torna prepotentemente a far capolino nelle loro vite e che noi scopriamo man mano con sapienti salti avanti e indietro nel tempo, che la Douglas inserisce lungo il corso del racconto. Kai e Banks litigano, ragazze, litigano come pazzi e lo fanno perché sono identici e se c’è una cosa che vogliono è il controllo. Banks, che non ce l’ha mai avuto, lo vorrebbe. Kai, che invece lo brama e lo ottiene, vorrebbe mantenerlo. Chi vincerà? Chi otterrà il controllo in questa relazione?

“Chi aveva davvero il controllo? Eravamo entrambi fottuti.”

In un’ambientazione quasi dark, in cui l’adrenalina è presente quasi fosse un altro dei personaggi, si svolge la storia d’amore fra Kai e Banks, ma se posso dire una cosa, la storia d’amore passa quasi in secondo piano (e non è una lamentela, anzi!) perché qui si parla della vita di Banks e della sua rivalsa grazie all’amore che prova per Kai. È una storia creata dal coraggio di farsi valere, cosa che non è facile nel mondo di cui fa parte Banks. È un mondo i cui le donne valgono poco e niente, un mondo in cui Banks è quasi trasparente, un mondo grigio che sembra colorarsi solo nel momento in cui i suoi occhi incontrano per la prima volta Kai. Lui la vede anche quando indossa vestiti troppo grandi, anche quando nasconde i capelli nel cappello, anche quando i suoi jeans sono larghi e sdruciti. Lui la vede. Lui la desidera. Lui la vuole con sé.
E cavolo ragazze, quando ci riesce, MUCHO CALOR e QUANTA PASSIONE!

“Apri la camicia per me, piccolina.”
“No. Toglitela tu, la camicia. Non sono la tua piccolina. Ma hai ragione riguardo al controllo. È un’illusione. Guardati. Non ce l’hai mai avuto.”

Mille ragioni per odiarti è un romanzo in cui tutti, ad un certo punto, indossano una maschera e non sempre è quella che i ragazzi indossano per la notte del Diavolo. Tutti si nascondono da qualcuno o da qualcosa, tutti hanno dei segreti, segreti che non sempre riescono a mantenere. Segreti che se detti faranno soffrire tanti e moltissimo.
Ciliegina sulla torta il cattivo della storia, che porta il nome di uno dei miei personaggi telefilmici preferiti: Damon. Lui, che è tanto cattivo quanto bello e problematico, è il vero protagonista, è lui che tesse la tela e scatena la paura e l’ansia in tutti gli altri. E cavolo, non vedo l’ora di scoprire la sua storia, perché, se ho capito bene dall’ultimo capitolo di questo romanzo, sarà lui il protagonista del terzo volume della Devil’s Night.

“Ma c’era un’altra donna che si meritava quello che le sarebbe capitato; dove a ancora occuparsi di lei. Era la prossima.”

God Bless You, Pen!


VALUTAZIONE:


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