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[Review Party] Suddenly (Lovers series #1) di Elisa Gentile

martedì 16 luglio 2019

Ciao a tutti readers,
oggi il blog partecipa al review party di Suddenly il primo volume della serie contemporary romance "Lovers" di Elisa Gentile uscito il 15 Luglio in self publishing.

Suddenly
di Elisa Gentile

Uscita: 15/07/2019
E-book: € 2,99
Cartaceo: € 10,00
Pagine: 471
Serie: #1 Lovers
Editore: Self-Publishing
Genere: Contemporary romance
È sul traghetto diretto a Liverpool che Douglas conosce Josslyn, la strana ragazza con i capelli arcobaleno. Lei non ha una cabina nella quale ripararsi ma porta con sé un borsone trasandato e un blocco da disegno.
Lui ha profondi occhi blu, un bollitore elettrico e tatuaggi sulle braccia che raccontano di sé: il diavolo, con banconote che hanno rischiato di annientarlo, e l’angelo, con le sue carte da gioco che lo ha riscattato dall’inferno. È buono, è gentile e sa preparare un ottimo tè caldo che le offre insieme a palette di legno e tazze di ceramica.
Il viaggio non è molto lungo, appena tre ore, ma bastano per un bacio, per scoprirsi l’uno innamorato dell’altra e per decidere, su due piedi, di cominciare una vita insieme. Innamorandosi, ancora prima di conoscere i loro nomi, diventano l’una la droga dell’altro. Imprevedibili, come i fulmini durante una tempesta, bellissimi, come i colori dell’arcobaleno.
«Sento che mi hai incasinato, Joss».
L’amore, così improvvisamente come è arrivato, può però distruggersi, può sgretolarsi tra le dita senza che si abbia la forza di rimettere insieme i pezzi.
“La tempesta, abbattendosi, distrugge tutto. Cuori. Persone”.
Douglas ha lasciato che Josslyn si fidasse e lo seguisse, ma se fosse proprio lui a non fidarsi più e la cacciasse? Vederla risalire su quel traghetto, forse, vorrebbe dire non vederla mai più, perderla nel momento di trovarla. Mollare la felicità, e far finta che non sia mai esistita, che sia stato solo un boato, un rumore, in mezzo al silenzio…
“Resisti. Resisti. Ma nel frattempo esisti”.
Anche solo per un istante, trovare la forza di stringersi e credere in questo legame sbocciato e cresciuto troppo in fretta, ma potrebbe non bastare. Potrebbe volerci più di una semplice Polaroid, di scatti rubati, di corpi nudi sotto le lenzuola e sorrisi fatti di feroce felicità. Ci vuole tutto il coraggio per viversi qualcosa come Douglas e Josslyn. 
Recensione

Dopo aver conosciuto Elisa col suo Noir, eccomi di nuovo qui, pronta per una nuova avventura e per una nuova girandola di emozioni.
Ovviamente sapevo che sarebbe stato un viaggio diverso quello che mi aspettava, e mi sono messa comoda per assaporarmelo.
Elisa, questa volta, ci racconta la storia di Josslyn e di Douglas.
Lei che scappa dalla sua casa, da una madre che madre non è, e da una vita che le va stretta e che vuole lasciarsi alle spalle. Il padre è stato costretto ad allontanarsi da lei quando era piccola, ed è rimasto come un oasi in mezzo al deserto. Si sa che c'è, ma non è a portata di mano.
È su un traghetto ora, diretto a Liverpool, col suo borsone e il suo blocco da disegno.
Osserva il paesaggio e lo riporta su carta, come ama fare per rilassarsi.
Sullo stesso traghetto c'è anche Douglas, di ritorno da un viaggio.
Lui nota subito quei capelli strambi color arcobaleno e non può fare a meno di avvicinarsi a lei. Concentrata nel suo disegno, pare non accorgersi della pioggia e del freddo che li circonda.
Scambiano qualche battuta e lui resta ammaliato dai suoi occhi blu con qualche sfumatura viola che lo attirano come una calamita.
La convince a scendere nella sua cabina per scaldarsi, dato che lei non ne ha una, e subito, come se fossero sotto l'effetto di una magia, qualcosa in loro scatta e diventano necessari l'uno per l'altra.

Era come se io fossi in mare aperto alla ricerca di un appiglio: Douglas, arrivato come quel fulmine caduto dal cielo, ha saputo scatenare una tempesta.

Decidono così di condividere insieme il loro cammino, di diventare un NOI a tutti gli effetti. Senza esitazioni, senza dubbi o timori. Almeno in apparenza.
Douglas la porta nella sua casa, vuole condividere con lei gli spazi, la giornata, la sua vita.
E accade tutto in un modo così naturale che non pare vero.
Si cercano, si riacchiappano, si divorano e più stanno insieme più sono felici.
Anche se non sanno nulla l'uno dell'altra.
Anche se, in un angolo remoto del loro cuore, temono che quei segreti possano ferirli. Magari dividerli.
Così Josslyn decide di mettere le carte in tavola e raccontare il suo passato tormentato. Di quanto le manchi il padre e della voglia che avrebbe di rivederlo.
E Douglas, pur sentendosi uno schifo per non averle rivelato nulla del suo passato, decide di restare in silenzio ancora per un po', come se non fosse davvero importante.

Sono sempre stato io quello sbagliato nella mia stessa vita: lei sta rimettendo a posto le cose.

Iniziano a lavorare insieme nel pub di lui, il Polaroid. Chiamato così perché Douglas ama la fotografia, come ama giocare a pallone, cucinare, arrangiarsi da solo e avere qualcosa che sia solo suo. E adora anche il suo migliore amico Xander. L'unica persona che della sua vecchia vita che gli è sempre rimasto accanto.
Ma nulla pare troppo semplice.
Xander non si fida di Josslyn, della velocità con la quale hanno deciso di stare insieme e del modo in cui si sta insinuando nella vita del suo migliore amico.
Così Douglas decide di raccontarle ogni cosa di lui e di ciò che era fino ai 18 anni.
Come se a Josslyn importasse cos'era o chi era prima di conoscerlo.

L'ossigeno ce l'ha Josslyn. Anche il tubo da cui arriva. Lei è la mia macchina per sopravvivere. Il coma con lei è dolcissimo.

Pensate che sia tutto qui? Che siano tutte rose e viole fino alla fine? Che non ci siano ombre, dubbi, paure ad affacciarsi su questa storia?
Ovviamente c'è molto altro che non sto qui a raccontarvi perché farei spoiler su tutti i fronti.
Quindi mettetevi comodi e lasciatevi trasportare da questo romanzo. Leggero, passionale, altalenante come un metronomo. Perdetevi nel mondo di Douglas fatto di luce e ombre con le quali lotta da sempre, e nelle speranze di Joss, pure e limpide come quelle di un bambino che vuole solo affetto. Lasciate che vi cadano tutte addosso e alla fine decidete se amarli o se prenderli a sberle.
Perché io in certi momenti lo avrei fatto volentieri, ve lo giuro. Specialmente Douglas e Xander.
Una storia fresca e leggera che vi farà compagnia, insieme a quel modo che ha Elisa di ripetere alcune parole come se volesse incantarvi e che dà un ritmo particolare a ciò che si sta leggendo.
In questo “nuovo” esordio di Elisa ho apprezzato la sua leggerezza e il suo modo di scavare nell'intimo dei personaggi che tanto la caratterizza.
L'ho trovata diversa però, come se stesse cercando di cambiare pelle e intraprendere un percorso diverso da quello che conoscevo. Mantenendo però lo stesso coraggio di sempre nel proporre situazioni ed emozioni alle quali tiene e che cerca di presentare al lettore nel modo più adatto.
Le auguro con tutto il cuore che possa essere felice in questo nuovo cammino e che non smetta mai di metterci il cuore e di raccontarci che: l'amore a volte, può essere come un fulmine a ciel sereno. Arriva, ti spiazza e ti cambia.
Anche le avventure e le nuove strade da intraprendere.
Buona fortuna, so quando vali e quanto credi nei tuoi sogni.


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