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[Recensione] Vuoi vedere che ti amo? (Gossip love series #2) di Alessandra Cigalino

mercoledì 9 settembre 2020

Ciao a tutti readers, 
oggi vi parlerò di Vuoi vedere che ti amo? il secondo volume della serie contemporary romance "Gossip love" di Alessandra Cigalino uscito il 01 Giugno grazie alla casa editrice Harper Collins Italia. 

Vuoi vedere che ti amo?
di Alessandra Cigalino

Uscita:
01/06/2020
E-book: € 3,99
Pagine: 269
Serie: #2 Gossip love 
Edittore: HarperCollins Italia
Genere: Contemporary romance
Non dimenticare che l’apparenza inganna, sempre.
Grazie al suo innato talento e a una grande determinazione, Adele Lombardi è diventata una stilista d’alta moda, apprezzata in tutto il mondo e conosciuta con il nome di Akysha. La sua vita perfetta viene però improvvisamente infranta quando riceve una terribile notizia da Milano. Il ritorno nella sua città natale costringe Akysha a fermarsi e a fare i conti con la persona che è diventata, una snob egoista. È infatti così che la descrive Nathan, un uomo incontrato per caso in un bar e che piano piano riesce a sbriciolare la maschera dietro cui si cela la vera Adele. Perché l’apparenza inganna sempre e anche Nathan dietro un aspetto rude nasconde un cuore gentile… e un piccolo segreto.


Recensione

Akysha è una nota stilista di New York, di origini italiane, che usa uno pseudonimo perché vuole proteggere a tutti i costi, dalle mani dei giornali di gossip, il suo vero nome.
Orfana di madre, ha deciso di lasciare il padre a Milano con la promessa di diventare famosa a New York, e di realizzare quel sogno che coltivava fin da piccola con la mamma.
La conosciamo quando il destino ha deciso di presentarle il conto e lei è costretta a tornare a Milano, il più velocemente possibile, per assistere al funerale del padre.
Invasa dai sensi di colpa per non essergli rimasta accanto durante la lotta con la depressione, e arrabbiata con la sua unica zia, che pare voglia farle un dispetto con un funerale lampo, arriva distrutta e in preda a una crisi di pianto poco prima che il feretro arrivi al cimitero.
Sorretta solo dalla sua migliore amica Patty, Akysha, che in realtà si chiama Adele, deve fare i conti coi fantasmi del passato e con le questioni irrisolte che l'aspettano al varco.

No, non sono proprio stata una brava figlia. E non posso di sicuro iniziare a recitare quella parte adesso. Ora devo solo cercare di annullare il senso di colpa, continuando a vivere la mia solita vita, quella per la quale ho lottato tanto.

Non sa che una persona la osserva da lontano, colpito dal suo pianto e dal suo viso trasfigurato dal dolore.
Nathan, uno dell'agenzia di pompe funebri, vede tutta la sua vulnerabilità tra le lacrime e subito, il desiderio di avvicinarla e consolarla si fa largo in lui.
Ma a volte i desideri si avverano e presto ha la possibilità di rivederla. La sera stessa, nel bar del suo migliore amico, la ritrova ubriaca e sola, potenziale vittima di qualche sprovveduto che vorrebbe movimentare un po' la propria serata.
Pronto a difenderla e a soccorrerla, scoprirà subito il suo lato più battagliero e acido e, dopo svariati battibecchi, Nathan decide di lasciarla da sola ad attendere la sua amica, lanciandole addosso la sua camicia sporca di vomito.
Dite che sarà solo l'inizio?
Oh, sì, di infiniti battibecchi, bisticciate per punti di vista diversi che sembrano non incontrarsi mai, per modi di essere e di vivere agli antipodi.
Nathan è cresciuto in una famiglia amorevole, ha tre fratelli ai quali è molto legato e farebbe di tutto per i suoi genitori, anche restare a lavorare per sempre nell'attività di famiglia, seppur non gli piaccia nemmeno un po'. È un ragazzo sensibile che soffre a sua volta davanti al dolore dei propri clienti e che spera, un giorno, di trovare la ragazza giusta per essere felice.
Akysha, dal canto suo, si è dovuta costruire una corazza, una maschera che nasconde la vera Adele dal mondo intero, che possa proteggere il suo cuore che tanto ha sofferto per la perdita della madre e per la depressione del padre. Akysha non abbassa mai lo sguardo per prima, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno e non permette a uno sconosciuto di dirle cosa sia giusto o sbagliato nel suo modo di fare e di vedere le cose.

È sempre così alla fine della fiera? Mi preoccupo di me stessa, fregandomene degli altri? Vado avanti per la mia strada, incurante di chi mi sta intorno? Così ho fatto con mio padre, e così continuo a fare? Che persona orribile sono diventata?

Ma le corazze non sono forse fatte per avere un punto debole ed essere abbattute?
Ed è proprio ciò che fa Nathan in brevissimo tempo. È convinto di aver visto altro dietro a quelle arie da dura che tanto mostra Akysha e lei, senza volerlo, abbassa le difese con lui, così diverso da tutti quelli che conosce. Così bello e dolce, così simile alla tentazione alla quale non si può resistere.
Ma siamo sicuri che si possa cambiare quando si indossa una maschera da troppo tempo?
Si può ancora rimediare agli sbagli commessi e che ci bruceranno addosso, probabilmente per sempre?

È pazzesco come possa passare veloce il tempo senza che ce ne rendiamo conto. Non possiamo permetterci il lusso di rimandare qualcosa.

Lo stile di Alessandra è scorrevole e fluido. La storia si legge in modo molto veloce, anche se a volte ho alzato gli occhi al cielo per l'immensa testardaggine di Adele e per l'insistenza di Nath. Definirlo un santo in alcuni casi, sarebbe riduttivo dopo quello che lei gli fa passare.
Adele è tosta e persa allo stesso tempo. Si ritrova a fare i conti con se stessa e con la vita – quella milanese- che ha messo da parte. Questa sua lotta e le riflessioni che ne scaturiscono – mai facili da gestire, questo è un dato di fatto- a volte portano alla ripetizione di concetti che mi hanno fatto saltare alcune righe. Nonostante ciò e certe uscite al limite del diabete di Nath, ho apprezzato questo percorso e la morale che ne deve uscire.
Perché dobbiamo ricordarci che si può sempre sbagliare – in fondo siamo umani- ma che si può imparare dai propri errori e rimediare al tempo perduto.
Grazie Alessandra per questa condivisione.


VALUTAZIONE:

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Sara Sara ha detto...

Ciao! Mi ispira molto come lettura! :)