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[Review Party] Slam dunk (Never let me down series #2) di Martina Pirone

martedì 29 settembre 2020

Ciao a tutti readers, 
oggi ospitiamo il review party di Slam dunk il secondo volume della serie sport romance "Never let me down" di Martina Pirone che uscito il 28 Settembre in self publishing.  

Slam dunk
di Martina Pirone

Uscita: 28/09/2020
E-book: € 2,90
Cartaceo: € 12,90
Pagine: 280
Serie: #2 Never let me down 
Editore: Self-Publishing 
Genere: Sport romance 
Riccardo ha due certezze nella vita: il basket e gli amici.
Il suo equilibrio perfetto s'incrina la mattina in cui è costretto a firmare la lettera di dimissioni dall’azienda nella quale lavora da tre anni.
L'incertezza economica rimette in discussione tutto il suo universo, ribaltandone le priorità, e il sogno di arrivare in Serie A diventa sempre più lontano.

Dopo l’umiliante rottura con il suo ex, Giorgia è pronta a tornare alla sua vecchia vita e dal suo migliore amico, Riccardo. Non appena i due si rivedono, gli anni di distanza svaniscono, nulla del loro rapporto sembra essere cambiato.
Mentre da una parte la loro amicizia cresce e si trasforma in attrazione, dall’altra, però, Giorgia non può venire meno alle scelte che la porteranno di nuovo lontana da tutti i suoi affetti.
La sua partenza inaspettata e Juan Miguel, il nuovo coinquilino affascinante, metteranno a dura prova il loro legame e, questa volta, non si potrà tornare indietro.
Un viaggio di crescita e di rivalsa. D'amore, di unione fraterna e di speranza.

Tornano i ragazzi del Trastevere Basket per trascinarvi in una nuova avventura.
Pronti a tifare per loro?


Recensione

«Io mi chiamo Giorgia, e tu?»
«Riccardo. Io mi chiamo Riccardo».

Inizia tutto così, con due bambini alle elementari che fanno conoscenza al doposcuola, senza sapere che, quell’amicizia è destinata a durare negli anni e a cambiare le loro vite per sempre.
Ma partiamo dall’inizio…
Ve lo ricordate Riccardo?
Lo abbiamo conosciuto nel primo volume della Never let me down series, Three Point Shot, dove protagonisti erano Dave, il suo migliore amico, e Alida. Chi è? Beh, è il ragazzo tenebroso, che non ride mai ma che quando lo fa illumina una stanza, quello con la testa sulle spalle, quello che farebbe di tutto per gli amici e che saprebbe farsi voler bene anche da un sasso.
Ma non solo… è anche l’unico che sa capire Giorgia, migliore amica di Alida, ma anche e soprattutto sua. Eh sì, perché Riccardo e Giorgia si conoscono da sempre. Da quando Riccardo sorrideva ancora e da quando lei ancora credeva nell’amore.

Pensavo di ritrovare la mia amichetta asessuata delle medie o la ragazza ingenua e spensierata che si è messa con Simone tre anni e mezzo fa, invece sono di fronte ad una donna, una bellissima donna che mi conosce forse meglio di me stesso e che sembra aver perso tutta la sua innocenza e tutto il suo candore. Sembra quasi sensuale!

Eh, sì, il caro Riccardo, quando riallaccia i rapporti con Giorgia, pensa di ritrovare l’amichetta delle medie, quella con cui divideva le merende e con la quale giocava, invece la Giorgia che rivede dopo tre anni è diversa, e quasi non crede ai suoi occhi quando la vede bellissima.
Qui, si può dire, inizia davvero il romanzo, perché Martina Pirone ti coinvolge in una storia d’amicizia e d’amore senza eguali, bella come poche ne leggerete, perché vera, reale, unica nel suo essere come tante altre. Mi spiego: chi di noi non ha mai vissuto un amore (corrisposto o meno) per il suo migliore amico/la sua migliore amica? Dai, su, non scuotete la testa che vi vedo e le bugie hanno le gambe corte! 
La bellezza di Slam Dunk sta proprio nel fatto che l’autrice riesce a farti sentire partecipe di quest’amicizia che nasce fra i banchi di scuola e che evolve nel corso della vita dei protagonisti, trovandosi sempre più spesso a combattere contro se stesso e contro ciò che secondo Riccardo e Giorgia sia o meno normale.
È normale pensare al proprio amico? Sempre?
È normale trovare la propria migliore amica bellissima?
È normale essere gelosi?
È normale lasciarla andare quando si fidanza con qualcun altro?
Queste sono le domande che entrambi i protagonisti iniziano a farsi da quando si rivedono la prima volta e sono sempre queste le domande che, piano piano, li spingono ad affrontare la verità e la quotidianità che condividono.
Ma non c’è solo una storia d’amore, perché Martina Pirone pensa a tutto e non lascia nulla al caso. Si parla di basket, si parla di amici e di viaggi, si parla di lavoro, si parla di perdita e di ricordi. L’autrice spazia fra tutti questi temi, rimanendo sempre fedele a se stessa e soprattutto a ciò che ci aveva già detto dei ragazzi di Trastevere. Così, ritroviamo Adriano col suo essere fin troppo bello per essere vero, Emiliano e la sua battuta sempre pronta, Francesco che zitto, zitto si è preso il mio cuore e Dave che è sempre quel riccio disordinato e scapestrato.
Ma troviamo anche Mazzali, il coach, che si rivela, forse più in questo romanzo che negli altri, essere un padre attento e premuroso, che urla un po’ troppo, ma che si farebbe uccidere per i suoi ragazzi. Troviamo Alida, che è sempre spumeggiante e dolcissima e che è un po’ il grillo parlante di Giorgia, mentre quest’ultima si trova in Erasmus a Londra.
Ed è proprio l’Erasmus che aprirà gli occhi a tutti e che vi farà conoscere Juan Miguel e Cloe, due personaggi davvero ben riusciti che spero di rivedere in una novella magari!
E come se non fosse abbastanza tutto ciò che ho detto, ci si mette lo stile della Pirone a migliorare ulteriormente le cose: pulito, lineare e preciso. Quando si parla di basket, le scene sono sensate e così pertinenti da sembrare quasi uscite da una cronaca sportiva.
E niente, Martina, ci sei riuscita ancora: mi hai conquistata e sei entrata di diritto nelle mie autrici italiane preferite. Continua così, continua ad emozionarmi e ad emozionarci. Grazie.

p.s. Oh, Francesco! Mi raccomando con lui! È mio. Grazie!


VALUTAZIONE:


Ringrazio la l'autrice per la copia ARC del romanzo 

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