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[Review Party] Anima gemella di Simona La Corte

lunedì 7 dicembre 2020

Ciao a tutti readers, 
oggi il blog ospita il review party di Anima Gemella il terzo volume della serie music romance "Black Hearts'" di Simona La Corte uscito il 01 Dicembre in self publishing.

Anima gemella
di Simona La Corte

Uscita: 01/12/2020
E-book: € 2,99
Cartaceo: € 12,48
Pagine: 360
Serie: #3 Black Hearts'
Editore: Self-Publishing
Genere: Music romance
James First Miles, prima chitarra della celebre rockband inglese Black Hearts, è una testa calda, un donnaiolo e un adone. Tutto ha inizio con l’arrivo di un nuovo membro dello staff, l’affascinante Judith Larson, responsabile della direzione. L’attrazione tra i due è evidente fin dal primo incontro e sarà difficile tenere separata la vita privata da quella lavorativa... I giorni trascorrono veloci tra documenti da approvare, concerti da organizzare e un tour da gestire, ma il cuore parla chiaro e quello di Judith batte all’unisono con quello di James. O forse si sbaglia? Perché la sregolatezza del bel chitarrista parla chiaro: lui non vuole legami. Tra folli notti d’amore, tradimenti, nuove amicizie e colpi di scena, Judith e James dovranno capire cosa sta cercando di dir loro il cuore...


Recensione

James First Miles è il bellissimo e tenebroso chitarrista dei Black Hearts, rock band che abbiamo conosciuto per la prima volta in Anima e Cuore, e che tutti abbiamo amato fin dal primo momento.
James è una testa calda e, come il fratello gemello Jack, passa il suo tempo a collezionare amanti, donne che dopo una notte di sesso finiscono nel dimenticatoio.
Nello staff della band fa il suo ingresso Judith Larson, e tra i due è attrazione a prima vista.

“Il mio sguardo indugia proprio sui chitarristi e ammetto che è difficile capire a prima vista chi sia James First e chi Jack Second, ma dalle foto che ho recuperato dal web ho potuto notare che First è quello con più tatuaggi sul corpo e, in questo istante, i miei occhi si soffermano sulle nocche della sua mano destra, sulle quali ci sono delle lettere tatuate che formano la parola “hope”. Ma quelle tracce d’inchiostro non sono l’unico particolare che mi incanta.”

Tra James e Judith la passione scoppia irrefrenabile, ma a quanto pare il destino sembra deciso a mettersi in mezzo e a tenerli lontani. Judith ha paura di soffrire e James non è pronto a impegnarsi in una relazione seria; per lui la carriera viene prima di tutto, e le donne sono solo un piacevole passatempo e nulla di più…ma sarà veramente così?

“Questa donna è magica: da risoluta sa trasformarsi in una piacevole compagnia, priva di finzioni. Quella che ho davanti è una Judith diversa dal direttore amministrativo dello staff che vedo sempre in azione. E la desidero, ora più che mai.”

Ma si sa, la strada che conduce alla felicità è lastricata di insidie, e quella che devono percorrere James e Judith sembra particolarmente difficile da percorrere e, seppur i problemi e le incognite tra loro siano davvero tante, nessuno dei due sembra capace di mettere da parte ciò che prova per l’altro…anche dopo anni di distacco.
Cosa ne sarà della storia di Judith e James? Riusciranno a stare insieme, oppure la loro è una relazione destinata a svanire? James prova davvero qualcosa per Judith o la sua è semplice attrazione fisica? E Judith, riuscirà a superare la sua insicurezza e a dare fiducia a un uomo che sembra incapace di amare qualcuno?
Ho letto questo terzo volume della Black Hearts serie con un misto di gioia e dolore, perché è il capitolo finale di una trilogia che ho amato con tutta me stessa e che mi spiace veder finire.
Leggere la storia di James e Judith è stato un po’ come tornare indietro nel tempo, perché i riferimenti ai due precedenti volumi della serie – Anima e cuore e Anima e corpo – mi ha permesso di rivivere le stesse emozioni che ho vissuto quando li ho letti la prima volta. La scrittura della La Corte è magica, perché attraverso una fluidità incredibile e a una padronanza di linguaggio impeccabile, è riuscita anche stavolta a incastrare ogni tassello al posto giusto senza mai sbagliare.
Questi accenni a Ben e Miranda e a Tay e Carla li ho trovati meravigliosi, perché arricchiscono la storia di aneddoti che permettono al lettore di comprendere meglio l’intera vicenda e di vivere dei dejà – vù indimenticabili.
I personaggi sono presentati al lettore in modo esaustivo e completo, una dote che l’autrice ha dimostrato di avere fin dall’inizio. Le varie ambientazioni sono chiare e precise e i termini tecnici propri del mondo della musica e dei concerti sono appropriati e coerenti. Insomma, un mix che nel complesso riesce ad arrivare al cuore di chi legge.
Inutile dire che ho amato profondamente questo romanzo che considero a tutti gli effetti un capolavoro, nonché uno dei libri più belli – insieme agli altri due della serie – che io abbia avuto la fortuna di leggere.
Qual è il comune denominatore tra i romanzi di Simona La Corte? La straordinaria capacità di entrarti dentro, di scorrerti nelle vene e raggiungere ogni fibra del corpo e permettere al lettore di vivere in maniera così intensa le emozioni di cui queste pagine sono pregne, da farle diventare reali in maniera impressionante.
Con Judith e James, così come con tutti i protagonisti di questa grande e imperdibile serie, ho letteralmente sognato ad occhi aperti. Ho amato con loro, ho riso e pianto; ero lì vicina a Judith quando piangeva e soffriva per un sentimento che non veniva corrisposto, ero a fianco a James quando è impazzito all’idea di dover lasciar andare l’unica donna che gli abbia insegnato davvero cos’è l’amore…quando leggevo io ero lì con tutti loro e non me ne sono andata nemmeno quando sono arrivata alla parola fine.
Mi mancheranno i Black Hearts, mi mancheranno terribilmente! Mi mancherà la loro musica, mi mancheranno le loro risate e i loro momenti bui…mi mancherà tutto di questi ragazzacci dal cuore d’oro. Ma lasciate che vi dica questo, cari Readers, prima di salutarvi: LEGGETE ANIMA GEMELLA! Leggete l’intera serie perché non potete assolutamente perdervela, ne vale davvero la pena.
Detto questo faccio i miei più grandi complimenti a Simona La Corte per questo piccolo grande tesoro che ha voluto donare ai lettori, con la speranza di leggere al più presto di nuovo qualcosa di suo. Ma, prima di salutarvi, voglio lasciare una piccola provocazione all’autrice sperando di stuzzicarla a sufficienza per non farci salutare definitivamente questa meravigliosa rock band…ma di Jack Second, non ci dici proprio niente?
Senza dilungarmi oltre, vi mando un grande bacio e vi do appuntamento alla prossima lettura.


VALUTAZIONE:

Ringrazio l'autruce per la copia ARC del romanzo

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