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[Blog Tour] Come un cielo senza nuvole di Debora Ferraiuolo *TEASER COUNTDOWN (meno 3 giorni all'uscita)*

lunedì 22 luglio 2019

Ciao a tutti readers,
oggi il blog partecipa al blog tour di Come un cielo senza nuvole di Debora Ferraiuolo che uscirà il 25 Luglio in self publishing. Oggi vi posterò un'estratto che riguarderà la storia di Belle.


Come un cielo senza nuvole
di Debora Ferraiuolo

Uscita: 25/07/2019
E-book: € 1,99
Editore: Self-Publishing
Genere: Contemporary romance
Cresciuta sotto l’ala protettiva dei nonni nelle floride campagne del Maine, Isabelle Bishop, per tutti semplicemente Belle, con una valigia al seguito e una fotocamera al collo si ritrova nel cuore pulsante di Boston, fuori la porta di casa Evans.
Trasferitasi per inseguire il sogno di conoscere il mondo attraverso l'obiettivo, Isabelle troverà nei coniugi Evans e nei loro figli la famiglia che ha perso a soli cinque anni, ma quando Jace Evans farà ritorno, dopo due anni di reclutamento nell'esercito degli Stati Uniti d'America, le cose non saranno più le stesse.
Schietto e arrogante, Jace farà di tutto per rendere la vita di Belle un vero inferno. Le farà credere di non essere la benvenuta in casa sua e le aprirà gli occhi su una famiglia all'apparenza perfetta.
Eppure, sarà proprio Belle a far vedere a lui il mondo con occhi diversi. Sarà lei a scalfire il suo temperamento freddo e distaccato ed entragli sotto pelle, facendogli conoscere quello che cercava da tempo: un cielo senza nuvole.


TEASER COUNTDOWN (meno 3 giorni all'uscita) 

Boston era incredibilmente fredda quella mattina, nonostante un sole tiepido illuminasse le sue strade trafficate.
A ogni angolo si potevano scorgere abeti agghindati da luci colorate, nelle vetrine dei negozi scintillavano abiti di stagione.
L'inverno era alle porte e con esso l’avvento del Natale. Gente in festa invadeva i marciapiedi, già in preda alla mania dell'acquisto compulsivo dei regali. O, forse, era solo Boston a essere così trafficata.
Era definita da sempre la più europea delle città americane e tutte le case di mattoncini rossi, come le tipiche abitazioni inglesi che avevo scorto dal finestrino durante il tragitto, ne erano la testimonianza. I pub, le sale da tè, ogni costruzione ricordava l'Inghilterra che avevo avuto modo di vedere solo da una delle tante riviste della nonna o su quei siti di fotografia su cui smanettavo giorno e notte.
Era nella mia piccola camera, nella campagna del Maine, che avevo scoperto e inseguito la passione per la fotografia, la stessa che mi aveva portata a chilometri di distanza da casa e dai nonni Wilcott.
Boston, oltre a essere una perfetta miscela di antico e moderno coi romantici vicoli di ciottoli, gli edifici storici, le chiese e i parchi spaziosi, aveva il vanto di custodire nel suo centro pulsante il college di Harvard. Lo stesso in cui avevo fatto richiesta di iscrizione al corso di Fotocamera computazionale e fotografia.
«Miss Bishop, siamo arrivati a destinazione».
Alzai lo sguardo puntandolo sul tassista. Era un uomo dal volto tondo e due occhi piccoli e neri che mi sorrideva cordiale dallo specchietto retrovisore.
Ero arrivata a destinazione. Nel quartiere più regale di Boston. Beacon Hill era la mia nuova dimora.
«Merda!».

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