Ciao a tutti carissimi lettori!
Oggi il blog partecipa al review party di Ancora accanto a me il secondo volume della serie dark romance/ erotic romance "Uno sconosciuto accanto a me"di Marilena Barbagallo uscito il 27 Agosto grazie alla Newton Compton. Siete pronti per scoprire il finale di questa meravigliosa duologia?
Oggi il blog partecipa al review party di Ancora accanto a me il secondo volume della serie dark romance/ erotic romance "Uno sconosciuto accanto a me"di Marilena Barbagallo uscito il 27 Agosto grazie alla Newton Compton. Siete pronti per scoprire il finale di questa meravigliosa duologia?
Ancora accanto a me
di Marilena Barbagallo
E-book: € 2,99
Cartaceo: € 10,00
Pagine: 448
Serie: #2 Uno sconosciuto accanto a me
Editore: Newton Compton
Genere: Dark romane, Erotic romance
Link d'acquisto: https://amzn.to/2P6sXYU
Tutto era iniziato con manette, prigionia, digiuno e sangue. Adesso, per Lena Morozov, costretta a diventare una spia, non c’è un nuovo inizio, ma una fine. È in un letto, ma non ha le manette ai polsi. È oppressa, ma non dall’oscurità che aveva imparato ad amare. La sensazione che prova adesso è ancora peggiore: sa di tradimento. Intorno alla sua pelle, altra pelle si stringe in una morsa di possesso. Sulla sua bocca, altre labbra respirano. Pochi secondi per capire, un battito di ciglia per inalare un odore diverso. Non è Amir. Non è il suo Maestro. Adesso Lena deve mettere in pratica l’arte della finzione, Amir la controllerà da lontano. Non intende essere il suo angelo custode, lui vuole essere la sua ombra. Per Lena, scoprire di far parte di un mondo tanto perverso quanto crudele sarà insostenibile; per Amir, inaccettabile. Al Settore Zero poco importa: Lena per loro è solo un prodotto da disattivare quando non servirà più. A quel punto, ad Amir non basterà essere un’ombra, tanto meno un angelo. Dovrà tenerla lontano da sé, pur volendo rimanere accanto a lei, ancora.
Recensione
Ogni molecola di Amir è fatta di particelle di Lena.
È così che ho deciso di iniziare questa mia recensione, perché non c’è frase che racchiuda meglio questo romanzo. Marilena Barbagallo è riuscita a conquistarmi ancora una volta col suo principe nero, perché cavolo, ci siamo stufate di quelli azzurri e Amir è perfetto così.
Ma cominciamo dall’inizio…
Vi ricordate dov’eravamo rimaste?
Lena aveva capito finalmente il motivo del suo rapimento da parte del Settore 0: doveva prendere il posto della sua gemella Sasha nella casa di suo padre a Roma.
Il romanzo si apre proprio nel momento in cui li avevamo lasciati. Chi? Farid e Lena/Sasha!
Si baciano, Farid non sa che dietro quelle lenti colorate c’è un’altra donna, lui pensa che quelle labbra siano le sue, ma in realtà sono quelle che Amir ama come se fossero le proprie.
“Ogni cosa di me ti appartiene” Ne sono certa.
“La tua vita è mia, quindi…”
“Quindi?”
“La tua vita è mia!” ripete. “La tua vita è solo mia”
“Quindi io sono…”
“Tu sei la mia vita” completa.
Che strano che è l’amore, vero?
Due ragazze identiche, due ragazzi che fino a poco tempo prima si reputavano fratelli.
Ma qualcosa va storto, qualcosa che nessuno avrebbe mai potuto mettere in conto. Perché come Amir riconoscerebbe Lena fra mille donne, anche per Farid è lo stesso.
Ed è qui che le cose si complicano…
Farid rivelerà la vera identità di Lena? Oppure Amir gli farà cambiare idea?
L’amore vincerà anche questa volta oppure “Ancora accanto a me” è il racconto di un’illusione, di qualcosa che sarebbe stato possibile se solo la vita non fosse stata così contaminata dal settore zero?
Ora, prima che io vi dica cosa penso dello stile della Barbagallo, devo assolutamente parlare della famiglia CONTE, grande protagonista di questa storia.
I fratelli di Sasha sono i personaggi maschili più particolari e belli di cui io abbia letto quest’anno. Sono tutti importanti, bellissimi e con caratteri che dire forti è poco.
Dorian, il più piccolo di casa, che sembra essere lontano anni luce dagli affari loschi della famiglia, così bisognoso d’affetto, di quello vero, di quello che fa tremare la gambe e spezzare il fiato; Dante, il maggiore, così scuro e ombroso, a cui servirebbe una luce tutta sua da abbracciare e stringere a sé; Russell, il mezzano, quello che a mio avviso è il più bisognoso di tutti: a lui serve l’amore, serve una spinta che lo faccia uscire dal baratro in cui è uscito.
ECCO. Tutto questo per dire, anzi, per chiederti cara Marilena: ti prego, io ti scongiuro, scrivi su di loro! Pleaseeeee!
Ho ADORATO il Cameo! Amir che parla con Marilena di Krum… Cosa ne pensa il King?
Per finire: se tutta la trama non fosse abbastanza, quest’autrice, che ho avuto modo di conoscere al Salone del Libro di Torino e al Rare, ha uno stile unico, raro. È sensuale, chiaro, bellissimo… UNA MERAVIGLIA. Non vi staccherete dalle pagine, perché vi sarà impossibile farlo.
Ora, lasciandovi con la mia frase preferita, vi invito a leggere questa duologia, perché cavolo è bellissima e non potete perdervela!
Io e lui siamo soli.
mi aggrappo al suo braccio come se fosse il solo appiglio che può sostenermi, lo stringo e lui si irrigidisce ancora di più, perchè sente, assorbe e patisce anche il mio dolore.
E sono dentro di lui, nel suo “insieme”, come ha detto prima. Lui è il grande cerchio, io sento di riempirlo, di vivere in ogni particella del suo essere.
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