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[Blog Tour] TEASER COUNTDOWN -1. Bagnati dalla stessa pioggia (The Dreamy series #1) di Debora Ferraiuolo

mercoledì 27 novembre 2019
Ciao a tutti readers, 
siamo arrivati alla fine del conto alla rovescia domani uscirà il romanzo ecco a voi il terzo e ultimo estratto per il teaser countdown di Bagnati dalla stessa pioggia il primo volume della serie contemporary romance "The Dreamy" di Debora Ferraiuolo che uscirà il 28 Novembre grazie alla casa editrice Ultra Edizioni.


Bagnati dalla stessa pioggia
di Debora Ferraiuolo

Uscita: 28/11/2019
Cartaceo: € 16,90
Pagine: 320
Serie: #1 The Dreamy
Editore: Ultra Edizioni
Genere: Contemporary romance
Dire addio ai fantasmi del passato non è cosa facile.
Meghan non lo sa ancora quando accetta di organizzare il matrimonio di Colin, il suo amore giovanile.
Il loro era un rapporto assoluto, eclettico e inquieto, inconsapevole e sofferto. Tanto che sembra esaurirsi nella prima stagione della loro vita insieme,
nei ricordi di una passione interrotta dal tempo. Dopo quel tempo che li ha visti insieme, Meghan e Colin si allontanano, crescono in città diverse, stabiliscono nuovi legami.
Lei diventa una wedding planner affermata, lui un avvenente professore d’arte. I due si ritrovano cresciuti a dover fare i conti con ciò che sono diventati,
con ciò che erano una volta e che forse li ha portati fino a lì. Ma i tumulti del passato sono dietro l’angolo e la passione tra di loro non si è mai veramente assopita.
A Colin toccherà la scelta definitiva: mantenere la promessa fatta a Katherine, la sua futura sposa, o tornare dal suo grande amore?
Un romanzo struggente, come la nostalgia di un passato che appare lontanissimo, eppure è più vicino che mai.
Forse perché servono anni e distacchi, errori e allucinazioni, per capire che non si può creare niente senza prima distruggere tutto.

TEASER COUNTDOWN -1

Estratto: 

«Ehi!».
Sussulto e allontanandomi dalla ringhiera noto qualcuno venire verso di me. Scopro il suo viso solo quando, a pochi metri di distanza, viene illuminato dalla luce fioca di un lampione.
«Ehi» esclamo di rimando, osservando il suo volto contratto e il respiro affannato.
«Cosa diavolo ti salta in mente?» ansima, alzando lievemente la voce e stringendo i pugni.
Noto immediata le sue nocche sbiancare. «Di cosa parli?» chiedo, confusa, e compio un passo verso di lui che di riflesso ne compie uno all’indietro, «cos’hai?».
«Organizzarmi il matrimonio? Davvero? Come può esserti passata per l’anticamera del cervello quest’idea?» chiede allibito, rivolgendomi uno sguardo glaciale.
Sbatto le palpebre costernata dalla freddezza dei suoi occhi.
«Tu l’hai fatto apposta» sentenzia, puntandomi un dito contro, «tu…».
Dilato le pupille sorpresa da questo attacco d’ira ingiustificato. Arrivare a pensare che io abbia volutamente intromettermi nella sua vita e riaprire da sola vecchie ferite mai marginate è da pazzi.
«È stata la tua ragazza a cercarmi» affermo, difendendomi, «è stato tutto un malinteso».
«E tu hai accettato? Come hai potuto accettare?» urla, venendomi incontro.
Il suo viso è così vicino al mio che noto le vene della fronte gonfiarsi, le sue labbra vacillare dalla rabbia, il suo respiro caldo sfiorarmi il volto.
Tremo per l’irruenza della sua voce e la fierezza del suo corpo. Un nodo mi si pianta in gola mentre gli occhi iniziano a inumidirsi, «i-io… non…».
«Tu cosa?». Ingoio saliva a grandi quantità e l’aria si azzera. «Tu cosa Meghan?» sbraita, scuotendo il mio braccio così forte da farmi male.
«Tu non le hai detto nulla di me. Lei non sa nulla di me, di noi» sbotto, urlando a mia volta mentre lacrime precipitano incontrollate dai miei occhi, «non avevo idea di chi fosse e quando l’ho scoperto era già tardi» 
mi libero dalla sua stretta con uno strattone e faccio qualche passo all’indietro, allontanandomi.
«E non potevi semplicemente dirle di no?» domanda, massaggiandosi le tempie. «Come fai a convivere con questa situazione, Meghan? Io la vivo da un paio d’ore e già mi opprime» fa dei respiri profondi 
e cerca di calmarsi, «tu, Dio santo… tu mi hai mai amato, Meghan?».
Spalanco la bocca incredula. I suoi occhi mi scavano nel profondo.
«Metti in dubbio quello che c’è stato fra noi, Colin? Non sono io quella che fra tre mesi andrà su un fottuto altare».
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